Cari italiani, per battere l'islam dovete tornare a fare figli

Ma quale crisi, bisogna procreare anche da poveri. Come fanno gli immigrati grazie ai nostri contributi

Cari italiani, per battere l'islam dovete tornare a fare figli

È ora di smetterla di dire «non faccio figli perché non posso permettermelo». È ora di smetterla di limitarsi ad addossare la colpa al governo perché non aiuta le famiglie per metterle nella condizione di mantenere i figli, non aiuta le madri per poter scegliere di dedicarsi a tempo pieno o parziale alla propria famiglia, non aiuta i giovani a godere della stabilità lavorativa per poter mettere al mondo i propri figli.

Queste denunce sono assolutamente fondate.

Ma se ci limitiamo a denunciare senza però fare figli, tra una o due generazioni non potremo più nemmeno permetterci di denunciare semplicemente perché non ci saranno più italiani.

Quando nel 2050 l'84 per cento degli italiani saranno anziani e inattivi, scopriremo che ci hanno scientificamente inculcato il vizio della denuncia, proprio perché la denuncia fine a se stessa è lo strumento migliore per sottometterci in modo pacifico e democratico ad una strategia criminale di suicidio-omicidio della nostra popolazione.

I figli li dobbiamo fare a prescindere. È veramente paradossale che gli italiani non facciano più figli perché dicono che non hanno i soldi, mentre gli immigrati i figli li fanno anche se non hanno soldi e siamo noi a mantenerli con i nostri soldi.

Ancor più folle è il fatto che, contemporaneamente, per colmare il deficit demografico finanziamo l'auto-invasione di centinaia di migliaia di clandestini giovani, maschi e musulmani. Il risultato è che gli italiani sono destinati a estinguersi come popolazione autoctona condannando a morte anche la nostra civiltà laica e liberale dalle radici ebraico-cristiane, mentre gli immigrati e i clandestini ci sostituiranno con una umanità meticcia in cui gli individui saranno ridotti a semplici strumenti di produzione e di consumo della materialità conformemente al volere della grande finanza speculativa globalizzata, confortati dalla promessa del paradiso di un Allah spietato con tutti e vendicativo con i dissidenti.

Per millenni i figli si sono fatti senza poterselo permettere e grazie ai figli le società si sono auto-rigenerate e le civiltà si sono evolute. Mentre quando si è smesso di fare i figli, come accadde con l'Impero Romano, quando è venuta meno la cultura della responsabilità, delle regole, dei doveri e dei sacrifici, le società sono morte e le civiltà sono scomparse. È sbagliatissimo non fare figli concependoli come un problema di natura economica.

I figli sono la soluzione all'unico vero problema che abbiamo ed è salvaguardare la nostra sopravvivenza come comunità italiana e tramandare la nostra civiltà italiana.

E se proprio non abbiamo la minima stima in noi stessi e ci consideriamo degli inetti assoluti, i figli facciamoli lo stesso così come li fanno comunque gli immigrati. Faremo come fanno loro, non pagheremo le tasse a questo Stato ladrone che ama gli immigrati e i clandestini più di quanto ami gli italiani, pretenderemo di avere gratuitamente la casa popolare, la luce, il gas, l'asilo nido, la sanità, l'istruzione e un sussidio per le spese personali.

Così come trovano i 35 o 45 euro al giorno per coccolare i clandestini in attesa che accoppiandosi con le nostre figlie promuovano l'umanità meticcia, troveranno i soldi per salvaguardare il diritto-dovere degli italiani a fare figli per poter essere pienamente noi stessi dentro casa nostra.

Giovani di tutt'Italia fate figli e non preoccupatevi dei soldi.

I soldi ci sono, eccome, però finiscono nelle tasche sbagliate. Fate i figli e grazie ai nostri figli l'Italia tornerà ad essere la Patria degli italiani, non più una terra di nessuno, mai e poi mai una terra di conquista.

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