La casa degli orrori: bimbo di 3 anni morto di fame

Una mamma statunitense è stata riconosciuta colpevole di aver fatto morire il figlio di appena 3 anni di stenti. La tragedia è avvenuta a Tucson in Arizona, dove la donna viveva insieme al suo bimbo

La casa degli orrori: bimbo di 3 anni morto di fame

Una vera e propria casa degli orrori quella che si sono ritrovati davanti i poliziotti intervenuti per vedere cosa fosse successo al piccolo Roman Barreras. Martin Barreras il padre e Raquel Barreras sono stati condannati per l'omicidio del piccolo bimbo di 3 anni. I due genitori, forti dipendenti di vari tipi di droghe, non avevano mai prestato attenzione a quel bambino che era entrato nelle loro vite qualche anno fa. Addirittura nonostante amici e parenti avessero provato a persuaderli per poter sfamare o comunque giocare con il pargolo non avevano permesso a nessuno di avvicinarsi. Una volta trovato morto, riferisce il New York Post, Martin e Raquel avrebbero messo i resti scheletrici del corpicino dentro uno scatolone dei giocattoli. Questa scatola è stata trovata a marzo 2014 da alcuni netturbini.

Nel frattempo la famiglia Barreras si era anche trasferita in una nuova casa. Pochi giorni fa è arrivata la condanna e soprattutto il caso è stato chiuso: entrambi i genitori sono stati responsabili della morte, avvenuta per stenti avrebbe successivamente riportato l'autopsia, del piccolo Roman Barreras.

Molti testimoni avrebbero riferito anche che i Barreras avevano una camera dentro la prima casa, prima

del trasferimento, in cui solevano seviziare e torturare il proprio bambino. Di questo genere di torture non si è però parlato in ambito processuale, per ora ciò che è sicuro è che Roman sia morto per i morsi della fame.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica