Al lavoro raccontava di essere a casa in malattia ma in realtà lavorava in una pizzeria da asporto. Per questo un agente della Polizia penitenziaria in servizio al carcere di Padova è stato indagatoo per concorso in truffa ai danni dello Stato e per violazione delle nuove regole sul pubblico impiego introdotte dalla riforma Brunetta contro i "fannulloni" della Pubblica amministrazione.
Come spiega il Mattino di Padova, la guardia carceraria quarantenne, originaria del Sud ma residente a Cadoneghe, in seguito a un controllo scattato dopo la denuncia in procura, è stato pizzicato a lavorare nella pizzeria "Dall'Imperatore" nel quartiere Arcella del capoluogo euganeo, dove pare avesse prestato servizio per ben tre mesi. In carcere aveva raccontato di essere malato, accumulando circa 100 giorni di assenze dal lavoro.
Ora la procura di Padova proseguirà nelle indagini con altri accertamenti sul medico che ha firmato i certificati esibiti dall'agente per giustificare le proprie assenze.
Al carcere "Due Palazzi" del capoluogo euganeo non si tratta del primo caso del genere: già un altro medico e un altro agente in servizio nel penitenziario sono a processo per truffa aggravata e violazione della legge speciale sull’ordinamento del lavoro nelle pubbliche amministrazione.
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