
L’attacco israeliano a Doha contro la leadership di Hamas segna un punto di svolta nel conflitto. Le IDF hanno colpito la sede dell’organizzazione nella capitale del Qatar, uccidendo quattro figure di spicco, incluso Khaled Meshaal.
Secondo media israeliani, l’operazione ha ricevuto il via libera dal presidente americano Donald Trump. Il governo di Doha parla di “atto codardo” e “violazione del diritto internazionale”, annunciando un’inchiesta ai massimi livelli. L’episodio arriva mentre erano in corso colloqui sul cessate il fuoco.Qatar: "Attacco Israele viola ogni diritto internazionale"
Il Qatar ha definito "codardo" l'attacco israeliano contro la sede di Hamas a Doha. "E' una flagrante violazione di ogni diritto internazionale", si legge nel comunicato governativo diffuso dalla tv al Jazeera. Secondo la fonte il governo qatarino ha aperto una inchiesta "gestita dai più alti livelli" istituzionali del Paese.
Al Arabiya: "Confermata la morte di quattro leader di Hamas"
Fonti sentite dall'emittente Al Arabiya hanno confermato la morte di quatto leader di Hamas: Khalil al-Hayya, Zaher Jabarin, Khaled Meshaal e Nizar Awadallah.
Media israeliani, "Trump ha dato l'ok all'attacco a Doha"
Secondo fonti di Channel 12, "il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato il via libera all'attacco israeliano in Qatar".
Media israeliani: "Attaccata la leadership israeliana"
L'emittente israeliana Channel 14 ha detto che un funzionario israeliano ha confermato che è stata attaccata la leadership di Hamas incluso Khalil al Hayya e Zaher Jabarin. Il primo è stato uno dei protagonisti del negoziato per il cessate il fuoco. Dopo la morte di Yahya Sinwar nell'ottobre del 2024, al Hayya era considerato il candidato naturale a diventare il capo dell'ufficio politico dell'organizzazione.
Al Jazeera, raid avvenuto mentre si discuteva la proposta di cessare il fuoco di Trump
Fonti vicine ad Hamas hanno detto all'emittente araba Al Jazeera che il raid è avvenuto mentre era in corso un incontro tra i funzionari che stava discutendo la proposta del presidente Trump per il cessate il fuoco
Comunicato delle Idf: "Attacco mirato contro i vertici di Hamas"
Le IDF e l'ISA hanno condotto un attacco mirato contro i vertici dell'organizzazione terroristica Hamas.
Per anni, questi membri della leadership di Hamas hanno guidato le operazioni dell'organizzazione terroristica, sono stati direttamente responsabili del brutale massacro del 7 ottobre e hanno orchestrato e gestito la guerra contro lo Stato di Israele.
Prima dell'attacco, sono state adottate misure per mitigare i danni ai civili, tra cui l'uso di munizioni mirate e di intelligence aggiuntiva.
Le IDF e l'ISA continueranno a operare con determinazione per sconfiggere l'organizzazione terroristica Hamas responsabile del massacro del 7 ottobre
Colpita la sede di Hamas in Qatar
Secondo il sito Sabereen news
Esplosioni a Doha in Qatar. Media: assassini mirati di Israele contro uomini di Hamas
Alcune esplosioni sarebbero avvenute a Doah, la capitale del Qatar. Ufficiali israeliani sentiti dal giornalista di Axios Barak Ravid hanno detto che le deflagrazioni sarebbero parte di assassini mirati contro funzionari di Hamas
Israeli official tells me the explosion in Doha is an assassination attempt again Hamas officials
— Barak Ravid (@BarakRavid) September 9, 2025
Iniziato l'esodo da Gaza City
La popolazione di Gaza city ha iniziato a spostarsi verso il sud della Striscia, inizialmente in piccoli gruppi, dopo l'avviso di evacuazione generale lanciato questa mattina dall'esercito israeliano, come si vede nelle immagini che arrivano dall'enclave sui social. L'Idf prevede che l'entità dell'evacuazione avrà un'accelerazione significativa a partire da oggi. Alcuni attivisti anti-Hamas di Gaza sottolineano sui social che alle famiglie vengono chiesti fino a mille dollari da cittadini gazawi che possiedono automobili o furgoni per il trasferimento. Ma gran parte dei residenti non può permettersi di pagare questa cifra.
Kallas: "Nessuna soluzione militare a Gaza, serve la politica"
"L'attacco di ieri a Gerusalemme sottolinea gli incredibili pericoli che corrono sia i palestinesi che gli israeliani. L'aggressione genera altra aggressione e radicalizzazione. Se ci fosse una soluzione militare, la guerra a Gaza sarebbe già finita da tempo. Ora dobbiamo trovare la volontà politica per concordare una via europea da seguire, e chiedo il sostegno del Parlamento europeo in questo impegno". Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas parlando al Parlamento europeo a Strasburgo.
La proposta Usa: ritiro Idf con garanzie di sicurezza
La proposta americana per l'accordo sul rilascio di tutti gli ostaggi e la fine della guerra a Gaza include una clausola relativa al ritiro delle forze israeliane dalla Striscia. Lo riferisce Channel 12 citando una fonte ben informata sui dettagli. Secondo questa clausola, "il ritiro israeliano completo, senza eccezioni, compreso dal perimetro (della Striscia), avverrà solo in base alla capacità del nuovo governo di Gaza di garantire la sicurezza". In Israele è stata mostrata "soddisfazione" su questo punto, poiché non impone un ritiro incondizionato dalla Striscia. Hamas, invece, definisce la clausola una "trappola", ritenendo che concederebbe a Israele un diritto di veto sulla tempistica del ritiro e sulla configurazione del nuovo meccanismo di governo a Gaza nel giorno dopo la guerra.
Israele accetta la proposta di accordo di Trump
Israele ha annunciato questa mattina ufficialmente di accettare la proposta di accordo avanzata dal presidente Trump. "Israele desidera porre fine alla guerra a Gaza sulla base della proposta del presidente Trump e in conformità ai principi stabiliti dal gabinetto di sicurezza", ha dichiarato il ministro degli Esteri Gideon Sàar.

L'Idf ordina l'evacuazione immediata di Gaza City
I civili palestinesi in tutte le zone di Gaza City devono evacuare immediatamente in vista di una grande offensiva terrestre contro Hamas nell'area. Lo ha ordinato l'Idf. L'avvertimento dell'esercito israeliano, riporta il Times of Israel, segna il primo ordine di evacuazione su larga scala per tutta la città di Gaza. L'ordine è arrivato con un massiccio lancio di volantini dal cielo e con messaggi inviato sui cellulari.
I precedenti avvertimenti emessi dall'Idf nei giorni scorsi riguardavano solo edifici specifici e l'area circostante. “L'Idf è determinata a sconfiggere Hamas e opererà nella zona di Gaza City con grande forza, proprio come ha fatto in tutta la Striscia”, ha dichiarato il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'Idf, su X.

Cinque torri distrutte dall'Idf in 72 ore
Secondo l'agenzia di Protezione Civile della Striscia, cinque grattacieli di Gaza sono stati distrutti dall'esercito israeliano nelle ultime 72 ore. Lo scrive Times of Israel. Gli edifici, la maggior parte dei quali di 10-15 piani, ospitavano circa 4.100 persone in 209 appartamenti, afferma l'agenzia. Gli attacchi contro gli edifici hanno anche distrutto 350 tende vicine, che ospitavano circa 3.500 persone, aggiunge. Il numero di edifici colpiti è inferiore a quanto indicato dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e del ministro della Difesa Israel Katz, secondo cui decine di edifici di questo tipo sarebbero stati colpiti negli ultimi giorni. L'Idf afferma che i palazzi sono stati utilizzati da Hamas per condurre operazioni contro le truppe, inclusa la sorveglianza, e che i residenti degli edifici sono stati avvertiti prima degli attacchi.
