Sono le “casette del sesso” con i muri scrostati dalla salsedine e dal degrado. Si trovano a San Giorgio, il famoso quartiere barese “dove i nonni dei ragazzi di oggi venivano iniziati al sesso” come dichiara a “IlGiornale.it”, Leonardo Palmisano, sociologo di Bari.
Lì, in quelle costruzioni basse e quasi diroccate, in quei villini recintati, abitano le “puttane tristi” per dirla alla Garcia Marquez, ragazze giovanissime che vendono il proprio corpo. A San Giorgio la letteratura si incarna nella realtà, più brutale che mai. “Le casette si trovano nella parte del lungomare sud di Bari che porta da 'Pane e Pomodoro' a 'Torre Quetta', le due spiagge libere della città. Sono di fronte agli scogli, nella parte più buia del lungomare” continua Palmisano. Ma di poetico c’è poco o nulla.
Un tempo era la zona delle prostitute baresi, oggi sostituite dalle immigrate del sesso. “La domanda di sesso a pagamento nel barese è aumentata con l'immigrazione. A San Giorgio oggi si prostituiscono albanesi, rumene, nigeriane e rom – aggiunge il sociologo – c'è un comune denominatore tra loro: l'età”. Sono infatti tutte minorenni, dai 15 anni in su. “Sono ancora bambine, giocano, hanno lo smartphone” come le loro coetanee lontane da questa vita che vita non è. Una realtà ormai consolidata quella della prostituzione minorile.
“Per gli uomini adulti oggi è diventata una cosa normale andare con le minorenni, non si cerca più la coetanea” dichiara ancora Palmisano.
Ma i clienti non sono solo gli adulti. A San Giorgio, soprattutto nel fine settimana, la zona è frequentata dai giovani dei quartieri popolari della città e della provincia barese. “Seguono la tradizione dei nonni e il sabato e la domenica circolano molti scooter su quel tratto di lungomare.” Su ogni motorino ci sono in media due o, addirittura, tre ragazzini che a turno vanno con la stessa prostituta.
In questo settore le regole del mercato sono ribaltate. La domanda è aumentata ed il prezzo si è abbassato, come l'età delle ragazze. Il sociologo specifica: “Un rapporto completo e protetto, in media, costa dai 15 ai 20 euro”. La gestione è in mano agli italiani. Tra loro c'è anche una donna, proprietaria di uno di questi immobili “che offre ragazze brasiliane”.
Un mercato nero di corpi in svendita.
Circa venti le case dove la notte è giorno in quel tratto di strada lungo il quale “se rallenti con la macchina e vedi le gambe accavallate sul letto della camera aperta, vuol dire che puoi entrare”, ha concluso il sociologo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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