Cronache

Bibbiano, la sentenza: 4 anni allo piscoterapeuta Foti

Lo psicoterapeuta Claudio Foti, al centro del presunto "sistema Bibbiano", è stato condannato a 4 anni per abuso d'ufficio e lesioni. Caduta l'ipotesi di frode processuale. Assolta l'assistente sociale Beatrice Benati

Bibbiano, la sentenza: 4 anni allo piscoterapeuta Foti

Claudio Foti, lo psicoterapeuta fondatore della Onlus "Hansel e Gretel" finita al centro dello scandalo per il presunto "sistema Bibbiano" è stato condannato a 4 anni per abuso d'ufficio e lesioni. Caduta, invece, l'ipotesi di frode processuale. "Ricorreremo in Appello", hanno commentato la decisione del giudice Dario De Luca i legali dell'indagato. Assolta l'assistente sociale Beatrice Benati. Rinviati a giudizio il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti e gli altri 22 professionisti indagati.

La condanna

La Procura aveva chiesto sei di condanna per Claudio Foti con l'ipotesi di reato per abuso d'ufficio, frode processuale e lesioni gravissime (per la presunta alterazione psichica di una paziente). Il gup Dario De Luca del tribunale di Reggio Emilia si è ritirato in camera di consiglio alle ore 12.30 per poi pronunciare la decisione alle 15. Lo psicoterapeuta, fondatore della Onlus "Hansel e Gretel", aveva scelto la formula del rito abbreviato. Nel pomeriggio di giovedì 11 novembre 2021 il professionista al centro dell'inchiesta "Angeli e Demoni" è stato condannato per abuso d'ufficio e lesioni. Caduta, invece, l'ipotesi di frode processuale.

"Non c'entro nulla"

"Sono amareggiato ma fiducioso", ha commentato lo psicoterapeuta dopo il pronunciamento del gup. "Continuerò a impegnarmi nel lavoro e nei valori in cui credo o nelle pubblicazioni che usciranno in cui tenterò di chiarire le mie idee. Sono amareggiato ma assolutamente fiducioso. Rifarei tutto quello che ho fatto, è da 40 anni che mi muovo in una certa direzione ottenendo dei risultati e creando ovviamente delle resistenze", ha poi aggiunto. "Non c'entro nulla con gli affidamenti - ha ribadito - mi è stata contestata come suggestiva e brutale una psicoterapia. Tutte le psicoterapie che venivano effettuate dal centro studi Hansel e Gretel sono partite dopo che gli affidamenti sono stati decisi dai servizi sociali e da tribunale per i minori".

Il commento dei legali di Foti

"È una sentenza per noi totalmente inaspettata, non avremmo scelto il rito avverar le carte delle indagini avessero lasciato presupporre una condanna. La situazione ambientale di questo tribunale evidentemente è stata fortemente condizionata dal processo mediatico e ovviamente faremo appello. Continuiamo ad avere fiducia nella giustizia e nel fatto che viviamo in uno stato di diritto", hanno commentato ai taccuini di Adnkronos i legali dello psicoterapeuta. Contrariati per la sentenza appena emessa al tribunale di Reggio Emilia, gli avvocati Girolamo Andrea Cuffari e Giuseppe Rossodivita hanno affermato: "Foti non era accusato dei fatti che sono stati raccontati. La sottrazione dei bambini non è mai avvenuta, è caduta la frode processuale. Evidentemente il tema dell'abuso d'ufficio è un tema che regge l'impalcatura di tutta l'inchiesta".

Rinviato a giudizio sindaco di Bibbiano

Il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti è stato rinviato a giudizio per abuso d'ufficio ma prosciolto dall'accusa di falso.Il processo dovrà verificare se sia stata commessa qualche illegittimità amministrativa nell'affidamento dell'appalto riguardante il servizio terapeutico di cura dei minori da parte dell'Unione dei Comuni. "Non vedo l'ora di dimostrare la mia completa estraneità rispetto a quest'ultima contestazione rimasta dopo un drastico ridimensionamento delle accuse", ha commentato il primo cittadino di Bibbiano all'agenzia stampa Agi. "La sua posizione è stata ulteriormente alleggerita", ha aggiunto il legale Giovanni Tarquini.

A giudizio 22 indagati

Rinviati a giudizio anche diversi operatori sociali e professionisti che, secondo l'accusa, avrebbero attestato falsamente i presunti abusi sessuali e altre circostanze per allontanare i minori dalle proprie famiglie.

Lega, Fiorini: "Ora emerga la verità"

"È stato condannato a quattro anni Claudio Foti, lo psicoterapeuta titolare del noto studio di cura torinese 'Hansel&Gretel', nel rito abbreviato per la vicenda degli affidi illeciti di Bibbiano e della Val d'Enza. Ma ora chi restituirà serenità a famiglie e bambini? Vicende strazianti, incivili e non degne di questo Paese devono essere stigmatizzate. Ci siamo battuti affinché il caso venisse alla luce. Ora attendiamo lo sviluppo della restante parte dell'inchiesta affinché emerga tutta la verità", ha commentato la decisione del gup di Reggio Emilia la deputata emiliana della Lega Benedetta Fiorini.

L’inchiesta Angeli e Demoni

Le sentenze di questa mattina si inseriscono nel processo scaturito dall'inchiesta Angeli e Demoni, che prese il via nel 2018 a seguito dell’aumento dei casi di minori maltrattati o violentati allontanati dalle proprie famiglie e date in affido. Secondo la tesi della procura, gli assistenti sociali della Val D’Enza e del comune di Bibbiano, d’accordo con gli psicoterapeuti della Onlus Hansel e Gretel, avrebbero creato un sistema per allontanare i bambini dalle proprie famiglie. L’inchiesta ha raccolto intercettazioni, relazioni stilate dai professionisti e disegni dei bimbi, portando alla luce una rete di presunte manipolazioni e falsificazioni, che avrebbe generato un giro d’affari da migliaia di euro, a scapito dei bimbi allontanati dalle proprie famiglie.

Tutto iniziò nell’estate del 2018, quando il pm Valentina Savi diede il via alle indagini, insospettita dai molti bambini che avevano denunciato maltrattamenti e violenze in famiglia ed erano stati dati in affidamento. Secondo la ricostruzione fornita dalla procura, gli assistenti sociali e gli psicoterapeuti avrebbero utilizzato con questi bambini lo stesso modus operandi fatto di domande poste in modo da suggerire la risposta, giochi di ruolo in cui i genitori erano rappresentati come i cattivi delle fiabe e, in un caso, persino l’uso di un macchinario che emette vibrazioni. In questo modo, i minori sarebbero stati spinti a confessare abusi inesistenti. Queste rivelazioni, unite alle relazioni degli esperti, portarono il tribunale ad allontanare i bimbi alle proprie famiglie.

Poi, una volta affidati ad altre coppie, ai minori venivano prescritte
sedute di psicoterapia presso il centro Hanesel e Gretel, favorendo un giro di affari da migliaia di euro.

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