Caso Rossi, il gigolò conferma. E indica la villa dei festini hard

La nuova puntanta dell'inchiesta sulla morte di David Rossi, ex capo della comunicazione di Mps. Le Iene seguono le indicazioni del gigolò per raggiungere una presunta villa dei festini

Caso Rossi, il gigolò conferma. E indica la villa dei festini hard

Ancora David Rossi. E ancora una volta Le Iene che dedicano un servizio alla morte, tra mille interrogativi, dell'ex capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena. Questa volta Antonino Monteleone ha fatto incontrare la figlia di Rossi, Carolina Orlandi, con l'ex escort dei presunti festini gay che si sarebbero svolti in Toscana (e non solo) e a cui avrebbero partecipato personalità influenti a Siena. Tra cui anche alcuni magistrati e politici.

A raccontare per primo questi fatti era stato l'ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini, e la vicenda è stata confermata da un ragazzo che, dietro anonimato, ha rivelato alle Iene non solo cosa si facesse ai festini omosessuali, ma anche quali influenti persone erano coinvolte e che avrebbero consumato rapporti sessuali con lui.

Secondo Piccini le indagini sulla morte di David Rossi sarebbero state "fatte male" perché altrimenti sarebbe scoppiata una "bomba" su questi presunti festini. Dopo quelle dichiarazioni, sia Le Iene che il sindaco (e sul giornalista del Fatto, Davide Vecchi) si sono stati indagati. Monteleone, come annunciano oggi Le Iene sul loro sito, è stato sentito dalla procura di Siena in merito al processo per diffamazione aperto dopo il servizio con le dichiarazioni dell'ex sindaco. “Ho dato elementi utili per le indagini. Ma è stato tutto secretato e non posso dire altro", commenta Monteleone. “Non abbiamo l'ambizione di potere avere un ruolo decisivo nell'inchiesta, ma abbiamo fornito elementi utili”. L'inviato recisa che ha tutelato “l'anonimato della fonte” e non ha rivelato “l'identità delle persone mostrate nelle foto”.

A confermare, però, i fatti ci sono le parole del presunto ex gigolò dei festini. Le Iene lo hanno fatto incontrare con la figlia di David Rossi. Carolina Orlandi mostra all'ex gigolò la foto di un ex di MpS, amico di Rossi, e di altri. Il gigolò conferma alcuni dei volti che sarebbero stati ai dopocena. Poi, nega che David Rossi abbia mai preso parte alle cene. "Ho sentito parlare di lui una volta due anni prima che io avevo iniziato ad andare a Siena, ma tranquillamente".

Monteleone poi si dirige in una delle ville in cui si sarebbero svolti questi festini. Raggiunto il posto (e riconisciuto dal gigolò), la Iene tenta di contattare il direttore della struttura. Il quale però nega che gruppi organizzati e aziendali abbiano mai affittato la villa (ristorante e camere) per eventi simili. Il proprietario della struttura, però, non risponde alle telefonate dell'inviato di Italia1.

Il gigolò poi racconta di come si sia appesantita l'aria a quegli incontri dopo la morte di David Rossi. "Ne ho sentito parlare - dice - mi ricordo che in quei giorni c'era stat un po' di agitazione. Perché era morta una ragazza". Si tratta di una prostitua colombiana, trovata morta a Siena due giorni prima della morte dell'ex capo della comunicazione di Mps. La prostituta venne trovata esanime non lontano dalla sede della banca e dal vicolo dove è caduto Rossi dopo ossere volato dalla finestra. "Si pensava fosse una ragazz del giro e quindi l'aria era tesa - racconta il gigolò - dopo la notizia della morte di david l'aria era diventata molto più tesa. Era una tensione percepibile nelle persone. Si tagliava col coltello". Poi il gigolò prova a ipotizzare il motivo per cui i festini potrebbero avere un collegamento con la morte di Rossi: "Magari i soldi con i quali venivano finanziati in parte uscivano dal Monte dei Paschi".

E per Carolina Orlandi ci sarebbe un'altra spegazione: Rossi in una mail inviata ai colleghi aveva espresso il desiderio di andare alla magistratura. "Forse voleva tirare fuori tutto", dice la figlia. Anche la storia dei festini.

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