Casteggio, la difesa del ladro ferito: "Non volevo rapinare ma solo rubare nella proprietà

La difesa di Zef Tuci - il ladro ferito da Antonio Bonfiglio a Casteggio - si difende dall'accusa di rapina precisando che voleva solo rubare

Casteggio, la difesa del ladro ferito: "Non volevo rapinare ma solo rubare nella proprietà

Antonio Bonfiglio, 56enne di Casteggio, aveva colto sul suo terreno Zef Tuci, che armato si bastone - secondo la versione dell’autotrasportatore - avrebbe tentato di aggredirlo con un bastone. Bonfiglio decise quindi di sparargli col il fucile con cui era uscito in giardino dopo aver udito dei rumori. Ora è indagato per eccesso colposo di legittima difesa.

"Non ero armato"

Ma nulla di nuovo: è il sistema giuridico italiano. Ciò che lascia a bocca aperta è la difesa di Tuci. Il suo avvocato difensore Carlo Madama, spiega che il suo assistito era lì per rubare ma non per rapinare. Aggiungendo che "sembra abbia dei postumi, qualche residuo che deve essere ancora monitorato dai medici".

Versione che diede lo stesso Tuci - al tempo assistito dal legale d’ufficio Maria Teresa Gobba - che ai militari spiegò che era entrato a casa del casteggiano per rubare, ma negando di essere armato come aveva dichiarato Bonfiglio. Precisando anche di non essere riuscito a sgrafignare nulla durante quella serata di marzo.

Come spiega il suo legale: "La situazione è in divenire, il mio assistito attualmente è a sua volta indagato per tentata rapina. Le indagini sono ancora in corso, valuteremo prossimamente un eventuale interrogatorio con il Pm", come si legge su Il Giorno.

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