Cronache

Un centro hard a Milano Tra le massaggiatrici c'è pure Marika Fruscio

La procura di Milano indaga su un centro in zona Loreto. La Fruscio sentita come testimone: "Indossavamo il camice coi tacchi a spillo". I clienti pagavano fino a 200 euro per ogni prestazione

Un centro hard a Milano Tra le massaggiatrici c'è pure Marika Fruscio

Non bisogna farsi trarre in inganno dall'insegna al neon. Secondo la procura di Milano, al centro benessere "Armonia e Benessere" più che i massaggi venvano effettuate prestazioni sessuali. Proprio per questo, secondo quanto riferito dal TgCom, i giudici di Milano ha aperto un'inchiesta contro Svetlana, la titolare dell'attività, con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Tra le ragazze che lavorano per Svetlana ci sarebbe anche Marika Fruscio, l'ex corteggiatrice di Uomini e donne.

Nel mirino della procura meneghina ci sarebbero le prestazioni assicurate ai clienti nelle cabine riservate del centro benessere di via Mercadante 8 (in zona Loreto). Ed è proprio in queste stanze che la Fruscio avrebbe lavorato tra il 2007 e il 2009. La procura di Milano sembra non avere alcun dubbio: "Formalmente assunte come massaggiatrici, le ragazze compivano con i clienti atti sessuali di vario genere, retribuiti con un tariffario che variava dai 50 ai 150-200 euro a seconda del tipo di prestazione". Le prestazioni delle ragazze venivano organizzate dalla proprietaria dell'attività, la 44enne russa. La stessa Marika, che il mese scorso ha deposto in aula come testimone, ha spiegato di aver lavorato per Svetlana un paio d’anni ammettendo che, "più che di massaggi, si trattava di carezze".

Come riporta il TgCom, infatti, la Fruscio ha spiegato che "le ragazze erano prese per passaparola o comunque per dei colloqui, ma non c’era nessuna figura professionale lì dentro". E ancora: "Io ero lì per soldi". Si oscillava dalle quattro alle cinque prestazioni al giorno: "In teoria avevamo il camice con dei tacchi a spillo, poi in base alle esigenze del cliente avevamo sotto della biancheria intima o un reggicalze... insomma dipende da quello che chiedeva". Come riporta il TgCom, i 60 euro del massaggio venivano incassati da Svetlana, mentre spettava alle ragazze, nelle cabine riservate, concordare con i clienti prestazione aggiuntiva e compenso.

"Il massaggio era più o meno come una tariffa d’ingresso - ha precisato la Fruscio - cioè quindi effettivamente poi era coperto dalla parola massaggio tutto il discorso che c’è dietro".

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