Lo chef Pietro Parisi sul reddito 5S: "Mi ha rovinato, non ci sono più lavapiatti"

Lo chef Pietro Parisi parla delle conseguenze del reddito di cittadinanza nelle cucine italiane: "A’ cazzimma ormai la fa da padrona"

Lo chef Pietro Parisi sul reddito 5S: "Mi ha rovinato, non ci sono più lavapiatti"

"I lavapiatti, gli uomini delle pulizie, sono spariti". La denuncia contro il reddito di cittadinanza voluto dal M5s arriva schietta schietta dallo chef Pietro Parisi, che in una intervista a Il Dubbio racconta le conseguenze del sussidio.

"Succede che chi guadagnava 900 euro al mese, lavando i piatti, facendo le pulizie, insomma gli uomini di fatica, la manovalanza che è la ricchezza di un ristorante perché senza di loro camerieri, cuochi e chef poco possono fare, ora se ne sta bellamente a casa - spiega Parisi - Hanno ottenuto il reddito di cittadinanza, chi 600, chi 700, e se ne guardano bene di sfacchinare tutta la giornata. A’ cazzimma ormai la fa da padrona".

Lo chef parla di "pacchia" del reddito di cittadinanza, sottolineando come sempre più giovani si accontentino di lavorare pochi giorni al mese, percependo allo stesso tempo il sussidio. In questo modo, in sempre più cucine sta venendo a mancare "la manovalanza" che secondo lui è la ricchezza di un ristorante. "Perché senza di loro camerieri, cuochi e chef poco possono fare", aggiunge.

Parisi poi continua a sfogarsi, evidenziando l'assurdità delle provvedimento e le conseguenze che stanno investendo diversi

settori, e non solo quello della ristorazione. "Sono in ferie di cittadinanza perché il lavoro c’è, ora mancano i lavoratori. Le aziende di servizi, che hanno manovalanza, sono nelle stesse condizioni", conlude.

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