"Chiamata alle armi" contro il terrorismo: una lettera allerta i giovani italiani

La "cartolina" di arruolamento aveva il simbolo del ministero. Ma era uno scherzo. È dovuto intervenire il comando Forze di Difesa del Nord

"Chiamata alle armi" contro il terrorismo: una lettera allerta i giovani italiani

"Oggetto: addestramento formativo militare Classe 1985-1986-1987-1988-1989-1990". Inizia così la lettera di "chiamata alle armi" che alcuni cittadini del comune di Cinto Caomaggiore (Venezia) si sono visti recapitare a casa. Ricorda molto, troppo da vicino la famosa cartolina che convocava i giovani italiani al reclutamento quando le guerre si combattevano in Europa. C'è il simbolo del ministero della Difesa, dipartimento delle Forze armate: a prima vista sembra autentica. Le giovani leve italiche sarebbero state chiamate ad un arruolamento coatto "nell'Esercito italiano, visto lo stato di allerta che ha colpito l'Italia".

Assurdo, ma non così tanto. La leva obbligatoria è ormai scomparsa in Italia, anche se alcuni leader politici sembrerebbero propensi a reintrodurla. Eppure gli attentati di Parigi hanno fatto alzare il livello di allerta.

Chiamata alle armi

"Gli appartenenti alla suddetta classe - si legge nella missiva - idonei al servizio incondizionato ed a servizio condizionato che comunque alla data del presente comunicazione non si trovino alle armi, dovranno presentarsi, nel periodo dal 11 al 13 febbraio 2016, al distretto militare nella cui circoscrizione è compreso il comune di residenza, come specificato nell'art.4 (...). I soggetti richiamati saranno impegati per il Corso Formativo Reclutamento Esercito Italiano. In seguito, se dimostreranno i requisiti psico fisici necessari, potranno essere arruolati nell'Esercito Italiano, visto lo stato di allerta che ha colpito recentemente il nostro Paese".

E in effeti il rischio di attentati in Europa è ormai talmente alto che i Paesi si stanno organizzando. Alcuni sostengono il Vecchio Continente sia in guerra con il terrore, per questo non risulta così fuori luogo che le nostre Forze Armate siano sul "chi va là". I giovani che si sono visti recapitare la lettera dal ministero, saranno raggelati. Si può capire.

Ma a quanto pare è solo uno scherzo.

"Nei giorni scorsi un Comune del Veneto ha segnalato a questo Ufficio che un cittadino era stato destinatario di una missiva contenente la comunicazione allegata, riportante informazioni prive di fondamento", ha scritto il Comando Forze di Difesa interregionale del Nord. "La comunicazione, che sembra essere un caso isolato, è evidentemente falsa, ma tuttavia può indurre in errore".

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