Cronache

Choc a Sassari, 14enne muore per meningite a Capodanno

Una ragazza di 14 anni è morta la sera di Capodanno per una forma acuta di meningite dopo un ricovero di soli tre giorni all'ospedale Santissima Annunziata

Choc a Sassari, 14enne muore per meningite a Capodanno

Morire a 14 anni per una meningite fulminante. È il tragico destino che ha travolto una giovanissima ragazza sarda, deceduta la sera di Capodanno all'ospedale civile di Sassari.

Una tragedia inaspettata e dolorosa. Il calvario della 14enne è durato soltanto tre giorni evolvendo rapidamente in circostanza drammatica. Stando a quanto si apprende da L'Unione Sarda, la piccola era stata ricoverata domenica 29 dicembre nella struttura ospedaliera della Santissima Annunziata per un malessere che, in prima istanza, non sembrava fosse riconducibile ad una infezione acuta delle meningi. Lamentava dei forti dolori alla testa con una febbre molto alta. Ma le sue condizioni sono precipitate nel giro di pochissimo tempo.

La diagnosi, giunta a poche ore dal ricovero, è stata pressoché impietosa. Si trattava di meningoencefalite batteria, non menigococcica. Nonostante tutte le cure del caso e la tempestività dell'intervento medico, il quadro clinico della 14enne è apparso fortemente compromesso fin da subito. Ieri pomeriggio poi, è giunta la terribile notizia. La ragazzina è morta nel reparto di rianimazione civile nell'ospedale sassarese a seguito di un arresto cardiaco. Gli organi sono stati donati su consenso dei genitori che hanno autorizzato l'espianto di polmoni, fegato e reni.

Dopo il decesso, non è stata attivata alcuna profilassi farmacologica poiché la tipologia di meningite di cui è stata vittima la giovane, non sarebbe contagiosa. A confermarlo è la dottoressa Paola Murgia del reparto di Anestesia e Rianimazione e coordinatrice Donanzioni e Trapianti Santissima Annunziata. “Non c'è assolutamente il rischio di contagio – ha dichiarato ai quotidiani locali – Il processo di donazione prevede tutto un percorso di valutazione di idoneità degli organi e in questo intervengono non solo tutti i professionisti sanitari dell'ospedale ma anche quelli del centro regionale per i trapianti e della rete di sicurezza del centro nazionale trapianti, che si avvale di massimi esperti”.

Si tratta del sesto caso di meningite, e il terzo di decesso in Sardegna dall'inizio del 2019 fino ad oggi. Lo scorso 16 gennaio, un giovane di 20 anni era stato stroncato da un meningococco Y a Sassari e il 13 settembre, sempre nella stessa città, una studentessa di 24 anni era morta per un meningococco sierogruppo C.

La meningite da meningococco nei giovani senza patologie sottostanti ha una mortalità del 10% ed esiti permanenti nel 20-30% dei casi, E l'unico modo per evitare l'insorgere della patologia è la vaccinazione, raccomandata nel nostro paese contro il meningococco B nel primo anno di vita, contro il menigococco C nel secondo anno e il vaccino meningococco tetravalente, che copre il sierogruppo C, per adolescenti e adulti.

La malattia si può prevenire, inoltre, con il vaccino esavalente contro la meningite da Haemophilus influentiae di tipo B e con il vaccino pneumococcico, da effettuare rigorosamente nel primo anno di vita.

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