Interviste sui luoghi del tifone con ombrello e occhiali scuri: giornalista sospesa

Licenziata per una fotografia. Il web si divide: Provvedimento eccessivo o giusta punizione?

Interviste sui luoghi del tifone con ombrello e occhiali scuri: giornalista sospesa

Licenziata per colpa di un ombrello e di un paio di occhiali da sole. È successo in Cina, dove una giornalista televisiva è stata fotografata con indosso un paio di occhiali da sole neri e sotto un ombrello, mentre intervistava un soccorritore colpito dal tifone.

La foto è diventata virale sul web, suscitando indignazione in tutto il Paese, tanto che la rete televisiva per cui la reporter lavorava ha dununciato l'accaduto, licenziando la donna per atteggiamento poco professionale: "Uno dei nostri giornalisti non ha seguito le regole di comportamento stabilite - recita un comunicato della Xiamen Tv - e non è stato quindi in grado di condurre nel modo corretto un’intervista. Tutto ciò danneggia non solo l’immagine della giornalista ma ha avuto anche un impatto negativo sul nostro pubblico".

La rete televisiva non ha rivelato il nome della reporter, anche se la storia del licenziamento ha già diviso l'opione pubblica di tutto il mondo: tra chi ritiene che la giornalista abbia mostrato poco rispetto per le vittime e per l'intervistato e chi, invece, la difende considerando l'abbigliamento irrilevante rispetto alla professionalità di un repoter.

Tra indignati o meno la giornalista televisiva Yijing Lin, cerca di spiegare alla BBC perchè l'accaduto ha suscitato tanto scalpore: "Forse non si può proprio parlare di

stereotipi ma quasi. Quello che la gente si aspetta da un reporter è che si tratti di una persona che non ha paura di “sporcarsi le mani” e di affrontare le difficoltà. E quell’immagine non corrispondeva a tutto questo".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica