Cronache

"Colpita al collo, all'orecchio e alla schiena". Così è morta la piccola Elena

Sono molteplici le ferite rinvenute sul piccolo corpo di Elena, la bimba di quasi 5 anni uccisa dalla madre in provincia di Catania

"Colpita al collo, all'orecchio e alla schiena". Così è morta la piccola Elena

In attesa che venga effettuata l'autopsia sulla piccola Elena, un primo esame ha permesso di rilevate tre o quattro coltellate inferte da sua madre per ucciderla. Martina Patti "l'ha colpita al collo, all'orecchio e alla parte alta della schiena", hanno riferito i carabinieri durante la conferenza stampa. La donna ha confessato l'omicidio della piccola ma non è stata in grado di riferire né il movente e nemmeno la dinamica. "Siamo in una fase dove manca il contraddittorio tra le parti e potrebbero emergere aspetti ulteriori. Siamo ancora in fase di approfondimento investigativo", ci hanno tenuto a specificare gli inquirenti. L'arma del delitto, forse un coltello da cucina, non è stato ancora trovata.

"Il corpicino della bambina, all'esito dell'ispezione medico legale ha evidenziato molteplici ferite di arma da taglio alla regione cervicale e intrascapolare", hanno spiegato ancora gli uomini dell'Arma. Il comandante dei Carabinieri della provincia di Catania, Rino Coppola, ha reso noto che "nei confronti della madre della piccola vittima Elena sarà notificato a breve un provvedimento di fermo per omicidio premeditato e pluriaggravato e soppressione di cadavere". Sarebbero diversi, sempre secondo gli investigatori, gli elementi che farebbero propendere per la premeditazione dell'omicidio di Elena, uccisa da sua madre in casa poco dopo l'uscita dall'asilo. La contestazione si basa sulla ricostruzione della dinamica del delitto da parte dei carabinieri. Alla donna, nella prima fase dell'inchiesta, è stato anche contestato anche il reato di false informazioni al pubblico ministero per avere mentito.

La donna non ha spiegato il movente dell'omicidio ma una prima pista gli inquirenti sembrano averla individuata. "Uno dei motivi del gesto ricondurrebbe alla gelosia e al possibile affezionarsi della nuova compagna del marito da parte della bimba. La signora ha risposto restando sul vago senza sapere il perché di aver compiuto il gesto", ha detto in conferenza stampa Piercarmine Sica, capo reparto operativo dei carabinieri di Catania

"Il cadavere della piccola Elena era occultato nel terreno all'interno di cinque sacchi differenti. E sul terreno in questione a circa 600 metri dalla loro abitazione, sono state rinvenute una pala ed una zappa", ha riferito Rino Coppola. Le indagini comunque non si fermano, come hanno spiegato gli uomini dell'Arma: "L'indagata, la madre della bimba, al momento, ha riferito di aver commesso l'omicidio della figlia in maniera autonoma. Non ha riferito circa il coinvolgimento di altre persone". Per quanto riguarda il racconto del rapimento da parte di un gruppo di uomini incappucciati e armati, agli investigatori è sembrato fin dal principio uno scenario improbabile: "Nel punto e nell'orario indicato dalla signora dove sarebbe avvenuto il sequestro da lei raccontato insistentemente, grazie allo studio delle immagini dell'impianto di videosorveglianza, si è evinto che non era presente alcun commando armato. A fronte di questa discrepanza è stata fatta alla signora la prima contestazione".

Inoltre, durante la conferenza stampa gli inquirenti hanno sottolineato come nella donna non si siano evinti segnali di pentimento o di commozione mentre raccontava quanto accaduto nel pomeriggio di ieri.

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