Siamo in mezzo a guerre di religione, oggetto di una guerra di religione, ma questa espressione è tabù, è espulsa da tutti i giornali, da tutte le televisioni. Cos'è una guerra di religione?
Una guerra condotta per imporre la propria religione ad un altro popolo o per difenderci da chi vuol imporci la sua. Furono guerre di religione quelle scatenate dall'islam che portarono all'islamizzazione di quasi tutto l'impero romano e dell'impero persiano. Fermato dalle mura di Bisanzio e dalla battaglia di Poitier, l'islam ha continuato a espandersi all'esterno e a lottare al suo interno con guerre di religione.Guerre di religione erano quelle di Tamerlano, erano quelle dei wahabiti di Abdul Aziz Ibn Saud, quella dei talebani contro i mujaheddin e quella del Califfato contro tutti gli infedeli. Anche gli atti terroristici degli islamisti sono atti di una guerra di religione. Perché noi non usiamo questa espressione? Perché non ci consideriamo una religione, ma una civiltà, un insieme di credenze, di valori, di modi di pensare, di vivere senza un riferimento trascendente. Anzi, ci consideriamo «La civiltà», quella superiore intellettualmente, spiritualmente e moralmente.
È l'atteggiamento che avevano i greci e i romani verso agli altri popoli che consideravano barbari. Poi con la diffusione del cristianesimo e l'arrivo dell'islam ci sono stati mille anni di guerre di religione cristiano-islamiche. Ricordiamo la battaglia del Kosovo, di Mohacs, di Lepanto, e poi Vienna dove finalmente nel 1684 Giovanni Sobietzki ha sconfitto i turchi inalberando il ritratto della Madonna di Chestokova.
Dopo questa decisiva vittoria religiosa, con l'illuminismo, il trionfo della scienza, il dominio dei mari, il colonialismo, l'idea di progresso, si è affermato il concetto di civiltà occidentale come la modalità più alta del vivere sociale e l'unica capace di ulteriore perfezionamento. È contro di essa che si è ribellato l'islamismo che la considera una mostruosa opera del demonio da distruggere. Guerra di religione, quindi, a cui noi rispondiamo come difesa della civiltà di fronte alla barbarie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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