Compra una casa all'asta. I profughi la occupano

Una casa comprata con fatica, dopo anni di duro lavoro si è trasformata in un problema che pare irrisolvibile. Una trentita di migranti l'ha occupata e non vuole saperne di andarsene

Compra una casa all'asta. I profughi la occupano

Una casa comprata all'asta e un mutuo accesso per dare un tetto alla moglie e ai figli. Era questo il progetto di Jorgo (Giorgio) Ceka, 51enne muratore di origine albanese. A rovinare tutto però ci ha pensato un gruppo di profughi (circa 30)che ha invaso l'immobile.

"Casa mia occupata dai migranti"

Una situazione surreale iniziata lo scorso maggio: "Io ho pagato quella casa al tribunale fallimentare – spiega Ceka sulle pagine de Il Resto del Carlino, in parte con i contanti, in parte aprendo un mutuo. E voglio entrarci dentro, con mia moglie e i miei figli, uno dei quali ha già un bambino e la moglie incinta. Vogliamo ristrutturare l’interno un po’ alla volta, è il nostro lavoro. Invece non riesco a prenderne possesso". Ma oltre al danno, come spesso accade, c'é anche la beffa: "Paghiamo tre affitti, io e i figli, e anche l’Imu su questa perché risulta seconda casa anche se la prima non ce l’ho, 160 euro al mese". Non si limita a parlare e a denunciare questa ingiustizia lo sfortunato padrone di casa. I tentativi per sfrattare gli ospiti indesiderati sono già tre, e tutti andati in fumo.

La proposta della Croce Rossa

L'immobile si trova a San Martino Monte L’Abate, in provincia di Rimini. È stato aggiudicato all’asta, dal tribunale di Rimini, il 12 maggio scorso con un'offerta in busta chiusa di 129.600 euro (un quarto di sconto sul prezzo base, cui va aggiunto il 20% per le spese. Prezzo offerto dopo un sopralluogo di Ceka insieme al custode. Ma quel giorno nessun migrante era presente. Eppure, sembra che i profughi, fuggiti dai Paesi d’origine a causa di guerre, persecuzioni politiche o religiose, sono nella casa di via Monte L’Abate dal settembre del 2015, come precisato da un membro della Croce Rossa.

La stessa che si occupa dell'assistenza dei profughi prova a risolvere la situazione con un'offerta: "La Croce Rossa mi ha chiesto di poter tenere dentro i profughi pagandomi l’affitto che dava al proprietario di prima – prosegue

l’artigiano – ma io ho comprato quella casa perché mi serve per andarci ad abitare". La proposta non è di certo campata per aria, infatti l'ex proprietario di casa percepiva un affitto per ospitare i migranti in casa.

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