Concorsone scuola: una domanda al minuto e sai subito se sei fuori

Il 25 settembre il bando sulla Gazzetta Ufficiale. Le domande di partecipazione andranno presentate esclusivamente on line. Tre le prove da sostenere. Per la preselettiva, 50 minuti per 50 domande, la comunicazione dell’esito sarà immediata. Poi uno scritto disciplinare e l’orale sulle competenze didattico-pedagogiche

Concorsone scuola: una domanda al minuto e sai subito se sei fuori

I precari protestano, i sindacati si infuriano, ma il ministro dell’Istruzione Pubblica, Francesco Profumo non demorde. Questo “concorsone s’ha da fare“ anche con le vecchie regole anche spendendo un mucchio di soldi che , probabilmente, avrebbero potuto essere impiegati su altri fronti.
Il 25 settembre prossimo sulla Gazzetta Ufficiale uscirà il tanto atteso bando. La Uil scuola, dopo una serie di incontri con i dirigenti del ministero, ha stilato una scheda con tutte le novità che entreranno nel bando.I posti a disposizione sono 11.542, passibili di oscillazioni.
Resta in piedi la norma del fifty-fifty: i posti disponibili saranno divisi a metà tra i vincitori del concorso e i precari presenti nelle graduatorie ad esaurimento.
Chi potrà partecipare al concorso? La legge in vigore prevede possano partecipare gli abilitati con qualche eccezione. Quali? Quelle previste appunto dal decreto interministeriale n.460, del 24/11/1998. Si ammettono anche i non abilitati purchè alla data di entrata in vigore del decreto (7 giugno 1999) siano già in possesso di un titolo di laurea, o di un diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati e gli Isef. Sono ammessi anche tutti quelli che hanno conseguito la laurea entro gli anni accademici 2001/02, 2002/03 e 2003/04 se si tratta di corso di studi di durata rispettivamente quadriennale, quinquennale ed esennale e coloro che hanno conseguito il titolo di studio richiesto entro l’anno in cui si conclude il periodo prescritto dal relativo piano di studi, a decorrere dall'anno accademico 1998/99.
Non solo. Se per una classe di concorso non c’è un adeguato numero di abilitati disponibili al reclutamento saranno ammessi anche i non abilitati. Ipotesi per la verità assai remota.
Per la scuola dell’infanzia e per la primaria nonostante siano stati soppressi i corsi di studio ordinari triennali e quadriennali della scuola magistrale e dell’istituto magistrale nel 1998 quei titoli di studio restano validi purchè conseguiti entro entro l’anno scolastico 2001/02 e consentono dunque di partecipare alle sessioni di abilitazione all’insegnamento nella scuola materna e ai concorsi ordinari per titoli ed esami a posti di insegnante nella scuola materna e nella scuola elementare.
Con il concorso si conseguirà l’abilitazione soltanto se si rientrerà in una in posizione utile alla copertura dei posti messi a bando. Non è prevista abilitazione per coloro che, pur superando le prove, non rientreranno nel numero dei posti messi bando.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate esclusivamente secondo il modello delle istanze on line su piattaforma Polis e ciascun candidato dovrà scegliere una ed una sola regione. Si potrà presentare domanda il giorno dopo la pubblicazione del bando sulla gazzetta ufficiale ed entro i trenta giorni più uno successivi, in modo che anche chi presenti istanza il trentesimo giorno abbia modo di perfezionarla.
Le prove da sostenere in tutto sono tre: preselettiva, una scritta e una orale. La preselettiva che si svolgerà in un’aula scolastica o universitaria avrà risposta immediata, al candidato sarà consegnato lo stampato della sua prova con l’esito e così saprà subito se potrà accedere alla successiva prova scritta o no. La prelesettiva si compone di 50 test: 18 accerteranno le abilità logiche, 18 la comprensione del testo, 7 la conoscenza di una delle lingue straniere di maggiore diffusione comunitaria, 7 le competenze informatiche. Per superarla si dovranno raggiungere almeno i 35 punti. La risposta corretta vale 1; la sbagliata meno 0,50; quella lasciata in bianco 0. Se non si è sicuri meglio non rispondere. Anche la velocità di risposta conta: 50 i quesiti, 50 i minuti a disposizione: insomma una domanda al minuto.
La selezione sarà effettuata su 3.500 quiz, resi pubblici circa tre settimane prima della prova, che si terrà in dicembre, in modo da favorire lo studio da parte dei candidati.
Chi passa la selezione affronterà la prova scritta a carattere disciplinare. Infine la prova orale per quelli che hanno passato la scritta con la quale si potranno ottenere al massimo 40 punti.
La prova orale sembra lo scoglio più arduo, articolato su due performance. Il candidato dovrà tenere una lezione della durata di mezz’ora, utilizzando se vuole nuove tecnologie informatiche.Nella seconda parte la commissione accerterà le competenze didattico-pedagogiche del candidato e anche le sue motivazioni.
Per quanto riguarda la lingua straniera per la scuola primaria sarà circoscritta all’inglese. Il punteggio massimo per l’orale sarà di 40 punti.
Attenzione: per le classi di concorso a carattere tecnico, ad esempio Fisica, Elettronica, Meccanica, Laboratorio di edilizia e di topografia è prevista una prova pratica. In questo caso allo scritto verranno attribuiti punti 30 ed alla prova pratica 10, per complessivi 40.
Le graduatorie che risulteranno dal concorso avranno valore per tre anni ma potrebbero esaurirsi in anticipo a seguito della nomina di tutti i vincitori, allo stesso modo la loro validità poterebbe essere prorogata se i posti necessari per il loro scorrimento non fossero disponibili nel triennio.




Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica