Cronache

La condanna della piazza. E il Pd soffia sul fuoco

I partiti condannano le violenze di Roma e Milano. Ma i dem trovano il tempo di far polemica con Meloni e Salvini

La condanna della piazza. E il Pd attacca Lega e FdI

Insulti a Draghi e ai giornalisti, fumogeni, cariche alla polizia: è finita così la manifestazione anti green-pass sfociata nella violenza di Piazza del Popolo, a Roma, e poi proseguita su Via del Corso e le zone limitrofe fino all'assalto della sede della Cgil. Numerosi scontri e tensioni tra manifestanti e forze dell'ordine. Il mondo politico è subito intervenuto per condannare quanto accaduto. Tutti i partiti hanno sottolineato la gravità di questo pomeriggio di follia con le violenze di Roma e Milano.

Forza Italia non ha usato giri di parole bollando affermando che i disordini causati a Roma da no vax e no green pass che sono "figli di un'inqualificabile quanto irresponsabile cultura negazionsita che sa esprimersi solo attraverso la violenza", ha affermato la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, Licia Ronzulli.

"Manifestare è una cosa; attaccare la polizia, assaltare la sede di un sindacato, provare a raggiungere Palazzo Chigi è ben altro. Non c'è spazio per i violenti. La risposta sarà intransigente. Solidarietà alle forze dell'ordine e alla Cgil #greenpass #Roma #piazzadelpopolo", ha scritto su Twitter il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini.

Dura anche la risposta della presidente dei senatori azzurri Anna Maria Bernini: "Manifestare è un diritto costituzionale, ma chi lancia le bombe carta in nome della libertà è solo un provocatore. Se poi lo fa in nome della libertà di contagiare, come è accaduto oggi nel centro di Roma, diventa un pericolo doppio per la civile convivenza. Non possono esserci cedimenti nei confronti della minoranza no vax, il cui estremismo sta diventando una piaga che rischia di minare la coesione sociale del Paese e questo non è tollerabile".

"Violenza mai giustificata"

"La violenza non è mai giustificata, non è mai la soluzione. Non confondiamo la violenza di pochi criminali con le richieste ragionevoli di chi vuole tutelare salute, diritti, libertà e lavoro", ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini. Il premier Mario Draghi ha condannato le violenze che sono avvenute in varie città italiane: in una nota di palazzo Chigi, Draghi ha fatto sapere che il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione. "Il Governo prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico".

"Immagini vergognose"

Immediata la nota anche di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, che sottolinea come le immagini di violenza viste a Roma "sono immagini vergognose. Esprimo la mia totale vicinanza alle forze dell'ordine e la piena solidarietà al segretario dalla Cgil, Maurizio Landini. Solidarietà anche a migliaia di manifestanti scesi in piazza per protestare legittimamente contro i provvedimenti del governo e di cui nessuno parlerà per colpa di delinquenti che usano ogni pretesto per mettere in atto violenze gravi e inaccettabili". La leader auspica che i responsabili vengano individuati e paghino sottolineando la gestione "pessima che una volta di più conferma l'inadeguatezza del ministro degli interni Lamorgese"

Il Pd trova il tempo di far polemica

Il Pd pur condannando la violenza, ha il chiodo fisso di incolpare Lega e Fratelli d'Italia: Francesco Boccia, ex Ministro agli affari regionali e oggi responsabile Regioni ed Enti locali della Segreteria nazionale del Pd, ha sottolineato gli episodi ignobili con l'assalto alla sede della Cgil ma non ha perso l'occasione per lanciare una frecciatina. "Questa non è la libertà che tanto invocano. Lega, Fdi e i loro presidenti di Regione prendano le distanze dai no grenn pass e dai no vax e i vertici dei due partiti di destra la smettano di alimentare lo scontro ideologico su vaccini e green pass".

"Gravissimo quanto sta accadendo a Roma. Disordini e violenze intollerabili. Solidarietà alle Forze dell'Ordine e alla CGIL, la cui sede è stata assaltata. I gruppi neofascisti, che cavalcano la protesta dei no vax e no green pass, vanno sciolti. Subito". Così Laura Boldrini, deputata del PD ed ex Presidente della Camera. Condanna anche dalla Cirinnà, senatrice del Pd, che afferma come sia "molto preoccupante", e "non accettabile, che il centro della capitale d'Italia possa essere messo a ferro e fuoco da parte di gruppi che è ora di chiamare con il loro nome: la violenza e la prevaricazione di queste ore hanno una chiara impronta fascista". Quanto accaduto oggi in piazza, sarà destinato a lasciare il segno anche nel mondo politico. Ma di certo chi ha soffiato sul fuoco cercando di dare una etichetta politica a queste violenze, ha trovato la condanna ferma da parte di tutti i partiti. Lega e FdI inclusi.

Sponda 5Stelle, il presidente del Movimento Giuseppe Conte ha definito la guerriglia in piazza a Roma come "uno squadrismo pericoloso e violento. Manifestare il proprio dissenso è legittimo, avere dubbi e paure comprensibile, usare la violenza è inaccettabile". "Una vergognosa manifestazione non autorizzata a Roma con alcuni partecipanti che hanno lanciato oggetti verso le forze dell'ordine: una violenza inaccettabile, asseritamente finalizzata ad esprimere dissenso.

Evidente che dietro ai cosiddetti no-vax si celano gruppi neofascisti", ha affermato il Sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia, che ha espresso piena solidarietà agli agenti della Polizia di Stato e alle altre forze dell'ordine che hanno fronteggiato una vera e propria guerriglia urbana.

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