Cronache

La confessione del killer della tabaccaia: "Ho perso la testa"

L’assassino di Maria Luisa Fassi, la donna di 53 anni uccisa nella sua tabaccheria di Asti ha confessato l'omicidio: "Ho perso la testa"

La confessione del killer della tabaccaia: "Ho perso la testa"

"Non so spiegarmi perchè l’ho fatto: alle urla di quella donna ho perduto la testa". L’assassino di Maria Luisa Fassi, la donna di 53 anni uccisa nella sua tabaccheria di Asti ha confessato l'omicidio. "Quando ha confessato era un uomo disperato", ha affermato il sostituto procuratore Luciano Tarditi. "Domani presenterò richiesta di convalida dell’arresto al gip", aggiunge il magistrato, che ha coordinato l’inchiesta sull’omicidio della tabaccaia. L’uomo era già stato ascoltato nei giorni scorsi dei carabinieri perchè la sua auto, una Renault Megane grigia, compariva nelle immagini delle telecamere di sicurezza davanti alla tabaccheria di via Volta all’ora dell’omicidio. La vettura, che è stata sequestrata, era parcheggiata in senso inverso a quello di marcia, in modo che la portiera del guidatore fosse dalla parte del marciapiede.

Ad armare l’uomo sarebbe stata la disperazione:padre di tre figli, uno dei quali malato, ha detto ai carabinieri di essere "pieno di debiti" e di avere una "situazione economica pesante", aggravata secondo quanto appreso dal anche dal vizio per il gioco.

La rapina in cui ha perso la vita Maria Luisa Fassi avrebbe fruttato al killer un bottino di appena 800 euro.

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