Confindustria apre le fabbriche: "Vaccineremo 12 milioni di persone"

Il presidente Bonomi risponde all'invito del premier: "Siamo d'accordo con l'impostazione del presidente Draghi di coinvolgere i privati nel piano vaccinale"

Confindustria apre le fabbriche: "Vaccineremo 12 milioni di persone"

Ad intervenite sulla questione vaccini anti-Covid anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che si è detto pronto a mettere a disposizione del personale sanitario alcune fabbriche affinché la campagna vaccinale possa procedere più rapidamente. È divenuto ormai obiettivo comune quello di riuscire a somministrare il siero a più persone possibili ed in tempi rapidi, dal momento che sino ad ora il programma è andato avanti piuttosto a rilento. Intervistato da Repubblica, Bonomi ha quindi lanciato questa proposta: utilizzare le fabbriche come centri in cui inoculare i vaccini. Una risposta, dunque, al premier Mario Draghi, che nel suo discorso aveva effettivamente parlato di coinvolgere anche i privati nella battaglia contro il Coronavirus.

"Siamo d'accordo con l'impostazione del presidente Draghi di coinvolgere i privati nel piano vaccinale. I dipendenti delle aziende aderenti a Confindustria sono circa 5,5 milioni, se consideriamo una media di 2,3 componenti per nucleo familiare potremmo vaccinare più di 12 milioni di persone", ha spiegato il presidente di Confindustria. "Siamo disposti a mettere le fabbriche a disposizione delle comunità territoriali nell'ambito del piano nazionale delle vaccinazioni. Abbiamo già inviato una nostra proposta operativa a Palazzo Chigi. Dobbiamo fare come all'estero dove si stanno utilizzando le fiere, gli aeroporti, le stazioni ferroviarie. Insomma strutture già esistenti. Si può benissimo fare anche in Italia. Confindustria ha già offerto alla Regione Lazio il suo centro congressi", ha aggiunto.

Bonomi ha confermato la propria intenzione anche durante un intervento al Tg5, nel quale ha risposto ancora una volta all'invito del persidente del Consiglio Mario Draghi. "Abbiamo mandato una nota a Palazzo Chigi per mettere a disposizione le fabbriche dell’industria privata per contribuire al piano vaccinale", ha ricordato il numero uno di Confindustria, spiegando dunque il suo piano."I dipendenti delle fabbriche sono oltre 5milioni e mezzo, considerando i nuclei familiari, pensiamo di poter contribuire a vaccinare oltre 12 milioni di italiani", ha precisato. "Serve uno sforzo per costruire un futuro migliore nel quale abbiamo necessità di avere a disposizione vaccini, il contributo dei sindacati e l’alleanza con le strutture pubbliche".

Una proposta, quella di Bonomi, già accolta favorevolmente dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che ha invitato l'ex presidente della Bce a dare al più presto una risposta a Confindustria. "Bonomi aveva già fatto questa proposta al precedente governo che la ha ignorata", ricorda il rappresentante azzurro, come riportato da LaPresse.

"In questo modo lo Stato si alleggerirebbe di un costo notevole, si potrebbero utilizzare fabbriche ed altri luoghi per procedere alle vaccinazioni di più di un quinto della popolazione e le risorse pubbliche si concentrerebbero sulla parte più debole della popolazione, anziani, persone con patologie, persone che non possono affrontare la spesa del vaccino".

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