Sul congedo per i papà si torna al passato. Dai quattro giorni dello scorso anno si torna nuovamente ai due giorni. Il tutto ovviamente a dispetto delle promesse del governo che si era impegnato in diverse iniziative per garantire la partità tra uomo e donna sul fronte della vita privata rapportata al lavoro. E così nel nuovo Programma Nazionale di Riforma, ovvero il Pnr, si scopre che l'esecutivo ha deciso di fare alcuni passi indietro.
Il testo è stato appena varato con il Def e di fatto traccia una retromarcia sul fronte del congedo per padri. Di fatto sui congedi facoltativi, è stato l'Inca a ollevare il caso dopo aver chiesto diverse spiegazioni nelle scorse settimane all'Inps per capire come procedere su questo fronte. La risposta è stata abbastanza chiara da parte dell'istituto di previdenza sociale: "La misura non è stata prorogata, si ferma ai soli figli/e nati, adottati o in affidamento nel 2016".
Insomma per i padri si torna nuovamente al congedo di due giorni. L'Inps ha inoltre spiegato, come riporta LaStampa, che il congedo facoltativo per i padri che hanno un rapporto di lavoro dipendente può essere fruito nei primi mesi dell'anno in corso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.