Coppia uccisa a Treviso, 36enne tradito dall'sms alla madre per l'8 marzo

Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto Sergio Papa scappare per i campi la mattina dell'omicidio

Coppia uccisa a Treviso, 36enne tradito dall'sms alla madre per l'8 marzo

Si stringe il cerchio intorno al 36enne arrestato per l'omicidio di Loris Nicolasi e della moglie Anna Maria Niola.

Secondo gli inquirenti sarebbe proprio Sergio Papa il responsabile della morte della coppia di coniugi di Cison di Valmarino, in provincia di Treviso (Veneto). Gli indizi sarebbero diversi e sono riassunti dal Corriere del Veneto. Nelle ore dopo il ritrovamento dei corpi nel giardino di casa, la figlia Katiuscia racconta che, pochi giorni prima, i genitori e Papa avevano avuto una lite. Il 36enne era stato sorpreso nella proprietà dei due e avrebbe detto loro: "Non mi riconoscete? Ho fatto il muratore da voi qui qualche anno fa". In quell'occasione la coppia lo allontana, ma confida alla figlia il timore che torni e quindi la possibilità di denunciarlo. Ad avvalorare il racconto sono anche i vicini di casa, che ricordano di aver visto Papa più volte in quei giorni intorno all'abitazione. In riferimento invece alla mattina dell'assassinio, un contadino racconta di averlo visto scappare per i campi.

In base alle testimonianze raccolte, gli inquirenti si mettono sulle tracce di Papa, che però spegne il telefono e non è quindi più rintracciabile. A tradirlo sono prima di tutto le elezioni. Il 4 marzo l'uomo va infatti a votare e le forze dell'ordine riescono a convocare lui e i genitori per un interrogatorio. Il 36enne però non si presenta e la madre e il padre sono contraddittori e troppo protettivi.

Dunque, vengono messe le cimici nell'auto dei coniugi. L'8 marzo l'uomo si tradisce di nuovo. In occasione della festa della donna, accende il cellulare e manda un messaggio di auguri alla madre. Intercettato a Mestre, Papa viene arrestato.

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