Coronavirus

Una svolta sugli spostamenti? Come si uscirà dalle regioni

Il governo sta studiando una strategia per far riprendere gli spostamenti tra le regioni. Ipotesi certificazione: cosa può cambiare

Una svolta sugli spostamenti? Come si uscirà dalle regioni

Un passo alla volta si tornerà alla normalità. E andrà tutto bene. Sembra allentarsi la stretta per il coronavirus. Dal 4 maggio sarà probabilmente necessaria l’ormai nota autocertificazione solo per gli spostamenti tra una regione e l’altra. E non servirà invece per uscire e muoversi all’interno dei comuni e della stessa regione. È questa l’ipotesi allo studio del governo in vista della fase due. Il nuovo modulo dovrà essere utilizzato da chi viaggia da una regione e l’altra, uno spostamento che sarà consentito - almeno nella prima fase - solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, come avviene già oggi per tutti i movimenti.

L’emergenza coronavirus continua in tutta Italia, ma ormai la decisione dai piani alti di Palazzo Chigi sarebbe presa. Si va verso la riapertura. Qualcosa comincerà a muoversi già dal prossimo lunedì, ma solo per alcune categorie, tipo gli agricoltori e i cantieri navali. Seguirà una più massiccia ripartenza per quasi tutti a partire dal 4 maggio. Dovranno, invece, attendere il lunedì successivo categorie come negozi di abbigliamento e calzature. Solo il 18 maggio tireranno su le saracinesche bar, ristoranti e parrucchieri.

Tutto dipenderà, comunque, dalla curva di contagi. "Se l’indice R0 dovesse ricominciare a salire, il programma potrebbe subire un rallentamento", ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa di questa mattina. Tutte le associazioni nazionali che rappresentano la filiera delle costruzioni, oltre 600 mila aziende e 2 milioni di occupati, dicono di essere pronte a ripartire. Lo stesso pressing arriva dalle imprese che producono materiali da costruzione, arredamento e finitura.

Il 27 aprile, se i sindacati non fermeranno tutto, ripartiranno le fabbriche di macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura. Dal 4 maggio, salvo cambi di rotta, arriverà il via libera per tutti i cantieri, insieme alle industrie del tessile e della moda. Lo stesso giorno ripartono anche Lotto e Superenalotto.

Ci sarà l’allentamento dei divieti di spostamento, mantenendo come abbiamo scritto l’autocertificazione solo per chi si muove da una regione all’altra. E si potrà andare fuori dal comune di residenza non solo per motivi di lavoro. Si potrà fare sport all’aperto anche lontano da casa e ci si potrà allenare, da soli oppure a due metri di distanza dagli altri. Se tutto andrà come previsto, tra due settimane toccherà alla vendita al dettaglio. Abbigliamento, calzature e tutti i negozi che finora sono rimasti chiusi potranno tornare in attività, sia pur con le restrizioni dovute al distanziamento e ai dispositivi di protezione.

Rimarranno invece chiusi i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti.

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