Coronavirus

Coronavirus, ai domiciliari e positiva va a rubare al supermercato

La donna, una 55enne di Rimini, aveva finito le provviste e così ha pensato bene di andare a rubare la spesa. Fermata alle casse dal titolare del supermercato e da un commesso dovrà rispondere di evasione, tentato furto ed epidemia colposa. I due lavoratori sono stati posti in quarantena

Coronavirus, ai domiciliari e positiva va a rubare al supermercato

Una donna di Rimini di 55 anni è finita seriamente nei guai dopo aver avuto la brillante idea di uscire di casa per andare a rubare da mangiare in un supermercato della zona, nonostante fosse posta agli arresti domiciliari per via di alcuni reati commessi in passato e per di più in quarantena poichè risultata positiva al coronavirus.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Il Resto del Carlino la riminese aveva letteralmente svuotato la dispensa e non avendo nessuno da mandare al supermercato al posto suo anzichè contattare la Questura - che sicuramente avrebbe provveduto ai suoi bisogni - ha pensato bene di uscire nonostante il duplice impedimento e di recarsi lei stessa in un negozio vicino casa sua.

Non contenta della serie di reati che aveva inanellato uno dopo l'altro la 55enne ha deciso di aggiungerne un altro alla lista, riempiendosi il carrello con ogni ben di Dio ma senza nessuna intenzione di pagare il conto: una volta raggiunta la barriera casse infatti la donna ha tentato furbescamente di oltrepassarla sperando che il suo tentativo passasse inosservato, ma un commesso ha notato immediatamente il tentativo di manovra illecito e l'ha rincorsa, fermandola poco dopo con l'aiuto del titolare del supermercato.

Quando gli agenti della Volante di servizio in quel momento hanno raggiunto il luogo della segnalazione hanno riconosciuto immediatamente la loro vecchia conoscenza, ben sapendo che in alcun modo avrebbe dovuto trovarsi al di fuori del suo appartamento. Inevitabili sono scattate le manette ai polsi, poi la riminese è stata condotta nuovamente presso la sua abitazione: i reati di cui dovrà rispondere adesso sono di evasione dai domiciliari e tentato furto, oltre che naturalmente di epidemia colposa visto che nonostante fosse consapevole di essere positiva al coronavirus se n'era andata lo stesso in giro. Nel frattempo i due poveri lavoratori, che sono entrati a contatto fisico con la ladra, sono stati posti in quarantena preventiva così come previsto dal protocollo in casi come questo.

Proprio ieri sera il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha annunciato il rinnovo - almeno fino al 13 aprile prossimo - delle stringenti misure atte a contenere il diffondersi della pandemia.

Il premier ha altresì lasciato intendere un'eventuale lieve allentamento delle restrizioni ma solo ed esclusivamente a patto che ci siano le condizioni necessarie per poterlo fare, senza naturalmente riuscire in alcun modo fornire una data anche solo ipotetica di quando questo potrà avvenire.

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