Coronavirus

Coronavirus, il direttore dell'Hotel Palatino: "Stanza subito sigillata"

Parla il direttore dell'hotel dove alloggavano i due cinesi risultati positivi al coronavirus: "Situazione tranquilla, oggi tutti al lavoro"

Coronavirus, il direttore dell'Hotel Palatino: "Stanza subito sigillata"

Il coronavirus è arrivato in Italia. Ieri, due turisti cinesi sono risultati positivi all'epidemia. Si trovavano a Roma e alloggiavano al Grand Hotel Palatino, nel rione Monti, dove, nonostante l'allarme, la situazione sembra "tranquilla".

A dirlo è il direttore dell'hotel, Enzo Ciannelli, che assicura la presenza di tutti i lavoratori, il giorno dopo l'accertamento dei due casi da coronavirus: "La situazione è tranquilla- dice all'AdnKronos- Siamo qui tutti a lavorare, nessuno si è tirato indietro nonostante le voci e gli articoli di stampa. Tutti i dipendenti sono regolarmente in servizio". Anche perché, sostiene il direttore, "nessun dipendente è entrato in contatto con la coppia". Inoltre, a rassicurare maggiormente i lavoratori dell'albergo è stata la Asl che ha garantito: "Non c'è alcun pericolo né per i dipendenti né per i clienti". Così, il giorno dopo l'allarme, tutti i dipendenti sono tornati al lavoro, normalmente.

Poi, il direttore Enzo Ciannelli racconta l'accaduto: "La moglie ha chiesto di chiamare l'ambulanza perché il marito aveva la febbre alta. Indossavano già le mascherine, come molti clienti orientali". E, dopo l'arrivo dell'ambulanza e il ricovero della coppia, la stanza in cui avevano soggiornato i clienti cinesi è stata sigillata: "Abbiamo saputo dell'ufficialità ieri sera, pochi minuti prima della conferenza stampa del premier. La stanza è stata sigillata in via precauzionale già dal giorno in cui è stata chiamata l'ambulanza". I clienti, in realtà, erano tre, secondo quanto riferisce il direttore ma, aggiunge, "la terza persona non so se è stata ricoverata, non so chi sia". In ogni caso, i contatti coi turisti cinesi erano molto limitati, dato che parlavano esclusivamente il cinese.

Dopo la diffusione della notizia dei due casi di coronavirus, all'hotel sono arrivate alcune disdette: "Era inevitabile, visto il clamore", sostiene il direttore, che afferma di non averle ancora quantificate. Un dipendente, poi, aggiunge: "Succede sempre. È fisiologico. Non penso c'entri il coronavirus".

E dall'hotel fanno sapere che la situazione è tranquilla, tanto che la Asl non è intervenuta per una decontaminazione: "Non è prevista.

Non c'è nessun pericolo di contagio, non è necessaria alcuna decontaminazione".

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