Coronavirus

Coronavirus, esce per comprare una Playstation: denunciato

Controlli a tappeto in tutta Italia: denunciati numerosi "furbetti" che si erano spostati dalla loro residenza senza un giustificato motivo

Coronavirus, esce per comprare una Playstation: denunciato

Si fanno sempre più serrati in controlli in Italia. Dopo che tutto il Paese è stato definito "zona protetta", è entrato in vigore il divieto di spostamento se non per "comprovati motivi di lavoro" o per "gravi esigenze familiari o sanitarie". Da Nord a Sud, sono vietati tutti gli spostamenti e chi ha necessità di uscire di casa deve giustificarlo presentando un'autocertificazione. Da lunedì infatti le forze dell'ordine stanno effettuando controlli finalizzati a riscontrare il rispetto delle misure disposte per contrastare la diffusione del coronavirus su tutto il territorio nazionale. Ma, nonostante le limitazioni e le chiare disposizioni, alcuni "furbetti" hanno deciso di uscire di casa. E le denunce iniziano a fioccare.

Solo a Pordenone, ad esempio, la polizia di Stato ha effettuato 221 controlli con autocertificazioni, denunciando 7 persone. Tutte si sono messe in macchina senza un valido motivo e così è scattata la denuncia. Fermato un goriziano che ieri mattina si era recato in un'officina meccanica a Pordenone per un contenzioso relativo all'acquisto di un'autovettura. Segnalato anche un uomo proveniente dall'area di Gruaro (Veneto) che nel corso di un primo controllo aveva dichiarato di dover consegnare dei documenti per una richiesta di lavoro, ma poi è stato trovato alle 2 di notte all'esterno di un bar della città senza saperne giustificare il motivo. Denunciate anche altre persone che non hanno saputo dare giustificazioni per i loro spostamenti.

Ha invece spiegato il suo allontanamento da casa in modo bizzarro un sacilese: l'uomo, fermato dalla polizia stradale, ha raccontato di dover raggiungere Pordenone per acquistare una Playstation. "Sto andando a comprare la Playstation per i miei figli: serve loro per trascorrere le prossime tre settimane chiusi in casa", si è giustificato l'uomo. Ma questo non è bastato per scappare alla denuncia.

Nel frattempo, in tutto il Friuli Venezia Giulia continuano i controlli. E con loro aumentano le denunce. Come spiega il MessaggeroVeneto, i carabinieri della stazione di Martignacco (in provincia di Udine) hanno denunciato a piede libero per "inosservanza dei provvedimenti dell'autorità" il titolare di una pizzeria che ha tenuto aperto l'esercizio al di fuori degli orari consentiti. I militari hanno inoltre richiesto anche la sospensione della licenza.

Denunce scattate anche per una coppia di coniugi trevigiani controllati dai carabinieri della stazione di Forni di Sopra e per un giovane ragazzo carnico controllato a Tolmezzo: tutti erano fuori dai rispettivi comuni di residenza senza giustificato motivo.

I controlli a tappeto continuano in tutta Italia e non lasciano scampo ai furbetti.

Commenti