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Coronavirus, escono da zona rossa per andare in vacanza: denunciati

Nonostante il decreto sull’emergenza coronavirus, i ragazzi di 20 e 25 anni da Parma stavano raggiungendo l’aeroporto di Bologna per prendere un volo verso Madrid

Coronavirus, escono da zona rossa per andare in vacanza: denunciati

Nonostante i sempre più numerosi inviti a restare in casa e a limitare i contatti sociali per contenere l’epidemia di coronavirus, qualcuno in modo del tutto irresponsabile non si arrende e continua a condurre uno stile di vita che oggi, a causa dell’emergenza, non è più tollerata.

Se ieri in diverse zone d’Italia si sono segnalate persone che come se nulla fosse continuavano ad affollare bar, ristoranti e discoteche, come a Roma dove dieci gestori sono stati denunciati per inottemperanza alla chiusura oppure per il mancato rispetto dell'obbligo di distanza interpersonale di un metro tra i clienti, ancora peggio se possibile hanno fatto due ragazzi di Parma.

I giovani, di 20 e 25 anni, sono stati fermati dai carabinieri e denunciati perché hanno lasciato la zona rossa per andare a Madrid. I due sono stati fermati dai carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale, in provincia di Bologna, mentre si stavano dirigendo in auto verso l’aeroporto della città emiliana.

Alla richiesta da parte degli uomini dell’Arma di specificare il motivo per cui si trovavano fuori dalla loro provincia, i ragazzi hanno risposto senza batter ciglio che si stavano recando nello scalo per prendere un aereo per raggiungere la capitale spagnola per trascorrere alcuni giorni di vacanza.

Per questo motivo i due sono stati denunciati per la violazione del decreto del Consiglio dei ministri dell’8 marzo 2020 che, per contrastare la diffusione del Coronavirus, ha ampliato le zone rosse dalle quali non si può entrare e uscire se non per motivi di lavoro o di urgenza. La polizia potrà fermare i cittadini e chiedere loro perché si stiano spostando. Il decreto firmato ieri ha allargato le zone rosse anche ad alcune province dell’Emilia-Romagna tra cui la stessa Parma, ma anche Modena, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini.

In questi territorio, ad esempio, fino al 3 aprile saranno limitati i movimenti, salva la possibilità di rientrare a casa propria. Inoltre i bar e i ristoranti dovranno chiudere alle 18 e per il resto della giornata garantire distanze di almeno un metro. Le persone che hanno 37,5 di febbre sono invitati a restare a casa, mentre chi è in quarantena ha il divieto assoluto di uscire.

I due ragazzi sorpresi fuori dalla zona rossa, oltre a dover rispondere delle loro azioni avventate, sono stati invitati dai carabinieri a fare immediato rientro nella loro provincia.

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