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Coronavirus, Gianni Rezza sul campionato di serie A: "Da romanista manderei tutto a monte..."

Gianni Rezza in conferenza stampa per la Protezione Civile è intervenuto sulla possibilità di ripresa della serie A ma emerge la sua vena da tifoso ed esplode la polemica

Coronavirus, Gianni Rezza sul campionato di serie A: "Da romanista manderei tutto a monte..."

Da oltre un mese, la conferenza stampa delle 18 della Protezione Civile è diventata un appuntamento fisso per gli italiani. Gli aggiornamenti sullo stato dell'epidemia nel nostro Paese, con dati ed evoluzione dei contagi, permette a tutti di avere un quadro più o meno chiaro di come l'emergenza stia facendo il suo corso. Il bollettino quotidiano, presieduto per la maggior parte delle volte da Angelo Borrelli, informa la popolazione sul numero dei contagiati attuali e totali, sui decessi, sull'incremento e sulle stime e valutazioni che la comunità scientifica e tecnica sta effettuando in questi giorni per capire come uscire al meglio dalla crisi. Tra gli esperti che quotidianamente presiedono la conferenza della Protezione Civile c'è sovente anche Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto superiore di sanità (Iss).

Giovanni Rezza è salito oggi agli onori delle cronache non per il suo intervento tecnico, quanto per una battuta fatta, evidentemente, per alleggerire la tensione in un momento così delicato. Tra i tanti temi che animano il dibattitto politico, economico e scientifico c'è anche quello della ripresa del campionato di calcio. La serie A è ferma da quasi un mese e ancora non è stato deciso il destino della stagione 2019/2020. Gli interrogativi sono sempre gli stessi e riguardano la convenienza di una ripartenza, che sarebbe auspicabile sul fronte economico della questione. Di contro c'è chi auspica lo stop definitivo invocando la tutela sanitaria. Nella conferenza stampa di oggi, Giovanni Rezza è stato interrogato proprio su questo punto e la sua è stata una risposta che per un attimo ha esulato da qualunque aspetto scientifico: "Da romanista manderei tutto a monte..."

Solo una battuta da parte del direttore del Dipartimento di Malattie Infettive, che in un secondo e immediato momento ha agomentato la sua opinione in merito. L'uomo ha spiegato alla stampa come sia complicato gestire e prevedere la possibilità di un contagio in uno sport come il calcio, che prevede un elevato contatto tra i protagonisti. Quello di Giovanni Rezza è solo un parere scientifico non decisionale: "Siamo quasi a maggio: se dovessi dare un parere tecnico sulla ripresa del campionato di calcio non lo darei favorevole, ma sarà la politica a decidere." La battuta di Giovanni Rezza non è però piaciuta al nutrito mondo della tifoseria calcistica, che su Twitter ha espresso sconcerto per le parole dell'esperto, tanto che in pochi minuti "Rezza" è diventato uno degli argomenti più discussi in Italia. "Si può sollevare Rezza quantomeno dall'incombenza comunicativa? Le sue battute e risate sono estremamente fastidiose e risultano insultanti", scrive una ragazza su Twitter.

Polemiche soprattutto da parte laziale, visto che il club bianco-celeste è uno di quelli che spinge maggiormente per la riapertura. "Alle volte il tifo colpisce anche gli scienziati e dà alla testa...

Scienziati che sarebbero molto più utili se invece di occuparsi di queste cose trovassero un modo per fronteggiare efficacemente il virus", ha detto il responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale.

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