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Coronavirus, i Paesi esteri sconsigliano viaggi in Italia

A causa dell'aumento dei contagi causati dal coronavirus molti Stati stanno sconsigliando ai propri concittadini di viaggiare nel nostro Paese

Coronavirus, i Paesi esteri sconsigliano viaggi in Italia

L'Italia continua a consolidare il suo triste primato di Paese più contagiato dal coronavirus di tutta l'Europa nonché terzo al mondo, dietro a Cina e Corea del Sud. I pazienti infetti hanno ormai sfondato la soglia dei 200 e continuano a salire di ora in ora.

Data la situazione, gli altri governi hanno iniziato a prendere precauzioni nei confronti di Roma, diffondendo comunicati con i quali invitano i rispettivi cittadini a non viaggiare nell'epicentro del contagio italiano, la parte settentrionale, o addirittura in tutta l'Italia.

Israele ha apertamente sconsigliato i viaggi nel nostro Paese. Lo ha annunciato il ministro della Salute locale, Yaakov Litzman, sottolineando come Tel Aviv stia valutando anche se imporre la quarantena ai viaggiatori di ritorno dall'Italia per il timore di contagio da coronavirus. “Abbiamo raccomandato agli israeliani di non recarsi in Italia – ha detto il ministro - stiamo cercando di capire se l'Italia l'Australia diventeranno Paesi dai quali chi ritorna verrà messo in isolamento non appena giunto in Israele. Non abbiamo paura di imporre la quarantena”.

Le autorità irlandesi hanno emesso un "travel advice" nel quale consigliano ai propri cittadini di evitare di recarsi in Italia, soprattutto nelle zone maggiormente interessate ai casi di contagio del Covid-19: "C'è stato un aumento dei casi confernati di coronavirus in Italia – ha spiegato il ministero degli Esteri irlandese - "per questo ai cittadini è consigliato di non recarsi nelle aree interessate".

Dagli Stati Uniti alla Germania

Capitolo Stati Uniti. Washington ha emanato un'allerta di livello uno per i viaggiatori diretti o di ritorno dall'Italia. I Centri per il controllo delle malattie, Cdc, hanno aggiunto il nostro Paese nella lista delle destinazioni, insieme a Hong Kong e Iran, per cui è richiesta particolare attenzione e il rispetto di comportamenti prudenziali.

In ogni caso, gli Usa non raccomandano di cancellare o rimandare i viaggi. "L'epidemia di Covid-19 si è diffusa in Italia - si legge sul sito dei Cdc - il virus può passare da persona a persona. I viaggiatori diretti in Italia dovrebbero evitare contatti con persone malate e lavare spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o utilizzare un gel disinfettante con almeno il 60-95% d'alcol". Tra le altre raccomandazioni quella di "non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate" e di lavare immediatamente le mani "dopo aver tossito, starnutito o essersi soffiati il naso".

L'Ucraina ha invitato i cittadini ad evitare temporaneamente i viaggi nelle regioni del Nord Italia dove sono stati riscontrati casi di coronavirus. Nella nota diramata dal ministero si elencano Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte come le regioni da evitare. Per quanto riguarda i cittadini ucraini già presenti sul territorio italiano, le autorità di Kiev invitano a "esercitare cautela", evitando le aree dove sono presenti episodi di coronavirus e tenendosi in contatto, laddove necessario, con gli uffici consolari dell'Ucraina.

Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, raccomanda ai concittadini che intendono visitare l'Italia settentrionale di “ponderare bene” la scelta prima di una decisione definitiva. Oltre al rischio sanitario, il ministro menziona anche il fatto che le autorità italiane potrebbero dover allargare la zona di quarantena.

Germania e Francia hanno annunciato che per il momento non chiuderanno le frontiere per proteggersi dall'espansione del coronavirus. Berlino non ha né farà un apposito avviso ai viaggiatori per l'Italia ma ha aggiornato la lista dei suoi consigli.

Maria Adebahr, portavoce del ministero degli Esteri tedesco, ha lanciato un chiaro messaggio ai suoi concittadini: “Se necessario, informatevi presso l'ambasciata o il consolato italiano competente per la vostra zona prima di iniziare il vostro viaggio".

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