"Troppo tardi, troppo poco”. Lancet, la nota rivista scientifica, promuove la Cina ma boccia l'Europa per essersi mossa male nel contrastare il crescente aumento di casi di persone affette da coronavirus.
Al momento, stando ai dati a disposizione fino al 3 marzo, vi sono stati più casi di Covid-19 al di fuori della Cina che all'interno del grande Paese asiatico. In 73 nazioni si sono registrati più di 90mila casi e l'Italia è l'osservata speciale in Europa. Lo scoppio dell'epidemia nel Nord Italia ha messo in allarme i ministri della Salute europei che stanno studiando le misure più efficaci per contenere e ritardare la diffusione del virus, ma, secondo Lancet, i Paesi del Vecchio Continente hanno "fatto troppo poco, troppo tardi". Da parte della Cina, invece, si apprezza lo sforzo per contenere la malattia che è stato “il più ambizioso, agile e aggressivo della storia”. Nonostante le inevitabili ripercussioni sull'economia, secondo la rivista inglese, Pechino pare aver evitato un aumento esponenziale di ulteriori casi di persone positive al Covid-19 e, di conseguenza, una crescita del numero dei morti. La disponibilità del popolo cinese ad attenersi alle stringenti e rigorose procedure di sanità pubblica, ha evitato il peggio.
I leader europei avrebbero dovuto, anzi dovrebbero, muoversi con più rapadità e maggiore decisione per evitare che questa epidemia metta al collasso gli ospedali e i singoli sistemi sanitari nazionali. Il coronavirus uccide e una tale minaccia alla sicurezza nazionale dovrebbe essere affrontata in maniera decisamente diversa, valutando anche i rischi etici, sociali ed economici delle misure da attuare in questi giorni. "Anche se altre nazioni non hanno la politica basata sul comando e il controllo che ha la Cina - scrive la rivista -, ci sono delle lezioni importanti che i presidenti e i primi ministri possono imparare dall'esperienza cinese. I segni sono che queste lezioni non sono state apprese". Gli europei, conclude, "devono abbandonare la paura delle conseguenze economiche e politiche a breve termine che possono seguire la restrizione delle libertà personali come parte di misure di controllo più decise".
Intanto, secondo quanto riporta Die Zeit, la Germania, come la Francia, ha superato la soglia dei mille casi di coronavirus.
Tre uomini, invece, sono morti nelle ultime ore a Madrid per il coronavirus, portando a 13 il totale delle vittime in Spagna. Il totale dei contagiati è 589, con un aumento di 159 casi rispetto ai dati di ieri. In Svizzera i casi positivi di coronavirus sono saliti a 281, ma è deceduta solo una donna di 74 anni.
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