Coronavirus

La provocazione del primario: 'Tour guidati nei reparti Covid'

La provocazione di Michele Grio, primario della rianimazione dell'ospedale di Rivoli: "Da domani tour guidati nei reparti Covid"

La provocazione del primario: 'Tour guidati nei reparti Covid'

Un tour tra i reparti di terapia intensiva, in mezzo ai malati intubati, per convincere i negazionisti dell'emergenza sanitaria in corso. È questa la provocazione lanciata su Facebook da Michele Grio, primario della rianimazione dell'ospedale di Rivoli (Torino). Il messaggio del dottore è chiarissimo: "Non ci credete? Bene, la TourinGrio organizza da domani tour guidati in Rianimazione e nei reparti Covid. Sarà per me un piacere farvi personalmente da guida e condurvi in un piacevolissimo viaggio in quello che per noi è un girone dantesco, ma per voi giustamente è esagerato".

I "tour" nei reparti Covid

Con un lungo post pubblicato sul proprio profilo, il primario ha provato a spiegare sarcasticamente come lui e i colleghi piemontesi stanno affrontando questa seconda ondata del virus. "No no, è tutto vuoto, ho fatto sdraiare i miei medici ed i miei infermieri giusto per fare le foto, le buste le indossiamo per la cellulite. Non dormiamo perché ormai siamo avanti con l’età e passiamo le giornate seduti mangiando e bevendo", ha aggiunto Grio.

Il medico si è quindi sfogato con chi, ignorando la delicata situazione all'interno dei reparti dedicati ai pazienti contagiati dal Covid-19, sostiene che gli ospedali siano vuoti. Gli operatori, proprio come si vede in televisione, sono bardati da testa a piedi con tute e protezioni di ogni tipo per evitare di contrarre l'infezione.

E su questo ha giocato Grio: "Io mi bardo con tuta, maschera e calzari, a voi non servono ma tengo libero un letto con ventilatore meccanico e monitoraggio continuo multiparametrico molto invasivo. Nel gabinetto, perché lo sgabuzzino l’ho già impegnato". Il primario ha quindi concluso con un consiglio a chi nega la presenza del coronavirus: "Non chiedeteci suggerimenti se vi ammalate dopo aver scritto e pensate la qualunque. Coerenza, ci vuole coerenza".

La situazione in Piemonte

L'ultimo bollettino sanitario relativo alla situazione in Piemonte non ha certificato uno scenario particolarmente complesso, proprio come in gran parte d'Italia. Sono 2.024 i nuovi contagi da Covid-19, 839 dei quali asintomatici. Il totale dei positivi da inizio pandemia sale quindi a 72.660, così suddivisi su base provinciale: 39.007 Torino, 8.922 Cuneo, 6.852 Alessandria, 5.826 Novara, 3.589 Asti, 2.736 Vercelli,2.390 Biella, 2.059 Verbano Cusio Ossola, oltre a 509 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 770 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I decessi comunicati nella giornata di domenica sono 11, con il totale delle vittime ora pari a 4.394, così suddivisi per provincia: 1.926 Torino, 715 Alessandria, 425 Cuneo, 422 Novara, 267 Asti, 227 Biella, 234 Vercelli, 135 Verbano Cusio Ossola, oltre a 43 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte. I pazienti guariti sono complessivamente 33.852 così suddivisi: Torino 17.429, Alessandria 3.893, Cuneo 3.541, Novara 3.100, Asti 1.841, Vercelli 1.568, Biella 1.100, Verbano Cusio Ossola 1.152, extraregione 228.

I ricoverati in terapia intensiva sono 179 (+5 rispetto a ieri), non in terapia intensiva 2.844 (+161 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 31.391, mentre i tamponi diagnostici finora processati sono 1.039.308 (+10.249 rispetto a ieri), di cui 571.

169 risultati negativi.

Premessa necessaria: per tutti quelli che si stanno indignando ed offendendo, il post è più che ironico. A me pareva...

Pubblicato da Michele Grio su Sabato 31 ottobre 2020
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