"Così è cambiata la mia vita alle Canarie"

Le Canarie dopo aver attratto migliaia di pensionati italiani adesso seducono anche chi non è riuscito a trovare un lavoro stabile nel nostro Paese

"Così è cambiata la mia vita alle Canarie"

Prosgeue la grande fuga degli italiani all'estero. Le Canarie dopo aver attratto migliaia di pensionati italiani adesso seducono anche chi non è riuscito a trovare un lavoro stabile nel nostro Paese e non è riusicto a realizzare per via della burocrazia il sogno di un'impresa. Ed è questa la storia di Angelo Perazzi, 42 anni, piemontese che da circa 10 anni vieve alle Canarie. In un'intervista a ilGiorno, Perazzi racconta la sua esperienza, da ex imbianchino ha realizzato sull'isola spagnola tutto ciò che non era riuscito a fare in Italia. Non ha nessuna nostalgia di casa sua: "L'Italia è solo un ricordo, nessuna nostalgia, mi creda. Qui si sta bene come nel nostro Sud negli anni Cinquanta, ma senza i problemi". Nel nostro Paese ha svolto diversi lavori, da imbianchino a cameriere, poi l'idea di aprire un'azienda. Ma niente da fare: sconfitto dalla burocrazia. E così è nata l'idea della "fuga" alle Canarie. E lì l'impresa l'ha fondata davvero col sito vivereallecanarie.com. "Sono vicine solo 4-5 ore di volo. C'è un clima fantastico, il migliore al mondo - spiega -: zero umidità, non ci sono fenomeni meteo clamorosi come i tornado. E poi siamo nella Ue, in Spagna". Infine sottolinea come le agevolazioni fiscali siano nettamente migliori rispetto all'Italia: "Il regime fiscale: qui, quando va male, si paga il 20% sull'utile e l'Iva al 7%". Un altro mondo, insomma.

La svolta definitiva è arrivata una mattina, con "una folgorazione: avrei aperto un sito per aiutare chi come me voleva fare questo passo. Volevo mettere tutta la mia esperienza nelle mani di altri connazionali pronti a mollare tutto. Io avevo fatto da solo, loro si sarebbero avvalsi del mio aiuto".

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