Coronavirus

Stop alle imposte, mascherine gratis e consegne a casa: così i sindaci della Lega combattono il virus

Dallo stop alle imposte alle consegne a domicilio: così governano i sindaci lombardi della Lega al tempo del coronavirus. Matteo Salvini: "Dimostrano con i fatti come si governa nell’interesse dei cittadini"

Stop alle imposte, mascherine gratis e consegne a casa: così i sindaci della Lega combattono il virus

Essere sindaci al tempo del coronavirus è complicatissimo. Nessuno prima d'ora aveva mai dovuto fronteggiare un'emergenza economica e sanitaria di tale portata e nessuno aveva una ricetta da seguire. Eppure, nonostante l'asfissiante e inutile burocrazia perpetuata dal governo, numerosi amministratori locali si sono rimboccati le maniche diventando esempi per tanti altri colleghi, presenti e futuri.

Prendiamo, ad esempio, i sindaci leghisti in Lombardia. La Lega ne conta circa 800 in tutta Italia, tra cui quasi 200 nella regione amministrata dal governatore Attilio Fontana. Tra le misure attuate da questi sindaci, troviamo diverse disposizioni che potrebbero tranquillamente essere “copiate” dai colleghi. Per fare una breve sintesi: si va dallo stop alle imposte alle consegne a domicilio, dal fornire mascherine in omaggio ai cittadini alle fiabe online per i bambini, passando per il supporto psicologico garantito alle famiglie.

Matteo Salvini è stato chiaro. Il leader della Lega è orgoglioso dei “suoi” sindaci e non nasconde la fierezza: “Orgoglioso dei nostri sindaci, da Nord a Sud. In queste settimane di emergenza stanno dimostrando, con i fatti, come si governa nell’interesse dei cittadini. In Lombardia ci sono amministratori che preferiscono polemiche e insinuazioni - mi riferisco a chi passava il tempo tra aperitivi e ristoranti cinesi - e chi sceglie di lavorare”.

Scendiamo nel dettaglio per capire di cosa sta parlando Salvini. Gli esempi da citare non mancano. Il sindaco di Alserio, provincia di Como, Stefano Colzani ha acquistato e distribuito gratuitamente mascherine alla cittadinanza, oltre ad aver attivato il servizio di consegna domiciliare di generi alimentari e farmaci.

Dalle fiabe online al congelamento della riscossione dei crediti

Sempre nei dintorni di Como, a Mariano Comense, Giovanni Alberto ha aggiunto anche uno specifico servizio di supporto a persone over 65 sole e con particolari fragilità. Come se non bastasse, il primo cittadino ha inoltre congelato la riscossione dei crediti, il pagamento di alcuni servizi e ha distribuito mascherine, con il supporto della locale Croce Bianca.

Oltre a quanto fatto dai colleghi citati, a Varese, il sindaco di Brebba, Alessandro Magni, ha congelato i pagamenti dei servizi extrascolastici mentre a Cavaria con Premezzo, Franco Zeni ha creato uno sportello telefonico (e mail) dedicata alle segnalazioni e previsto, per i bambini, una lettura di fiabe online.

In generale i sindaci leghisti sono partiti da un minimo comune denominatore. Ognuno, in base al contesto, ha poi aggiunto qualche particolarità. Giorgio Bertazzoli, sindaco di Sarnico, Bergamo, ha previsto particolari contributi comunali per le famiglie dei bambini che frequentano gli asili e per garantire gli stipendi a maestre e personale scolastico, mentre quello di Spirano, Yuri Grasselli, ha anche messo a disposizione la sala comunale per le messe infrasettimanali e festive, celebrate a porte chiuse e trasmesse in diretta streaming.

Tra le altre iniziative da sottolineare citiamo il controllo del territorio con drone voluto dal sindaco di Gambolò, a Pavia, di Antonio Costantino e l'attivazione, con Slow food, di un particolare servizio di consegna a domicilio di prodotti tipici del territorio, forniti dalle aziende agricole locali.

Quest'ultima disposizione è frutto di Omar Iacomella, sindaco di Piuro, Sondrio.

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