Coronavirus

"Guida" folle degli antagonisti: "Abbattete i droni della polizia"

Il mondo degli antagonisti si è organizzato dando istruzioni per aggirare le misure di contenimento anti coronavirus. Online anche una guida per abbattere i droni

"Guida" folle degli antagonisti: "Abbattete i droni della polizia"

"Cinque modi alla portata di tutti per abbattere un drone". È questo il titolo del vademecum anti droni pubblicato sul sito internet dello spazio autogestito Kavarna di Cremona. Si tratta di uno dei tanti esempi di ribellione del mondo antagonista dei centri sociali alle misure di contenimento varate dal governo per contrastare la diffusione dell'epidemia, anzi pandemia di coronavirus.

La guida si trova tuttora online sul sito del centro sociale e spiega quelli che sarebbero cinque facili metodi per abbattere i piccoli velivoli radiocomandati utilizzati dalle forze dell'ordine per presidiare e monitorare il territorio, verificando o meno la presenza immotivata di qualche individui per le strade delle nostre città

Non è infatti un mistero l'avversione degli antagonisti verso la polizia né tantomeno verso le disposizioni contenute nel Cura Italia, che di fatto – come ben sappiamo da diverse settimane – vietano di uscire di casa se non per stringenti motivi di salute, lavoro e necessità, sempre in possesso del modulo di autocertificazione per giustificare, appunto, la ragione dello spostamento. E così la galassia antagonista italiana si è organizzata dando anche istruzioni su come eludere i controlli delle forze dell'ordine sul territorio: tutte informazioni postate sui social e sui canali telegram.

Ora, come detto, è arrivato addirittura un (rivedibile) vademecum per abbattere i droni. Sul sito si legge: "Droni nei cieli. Telecamere accese. Sbirri nelle strade. Sempre di più. Sempre più violenti. Spie dalle finestre. Il controllo è il cittadinismo. Oggi con in mano il telefono. Alla ricerca dell'applicazione giusta. Domani con un fucile. Alla ricerca dell'infame bossolo". Mentre sulla pagina della guida dedicata alla distruzione dei droni, si può leggere anche: "Condividi con gli altri le tue conoscenze o le tue idee, con la scusa del Covid-19 stanno aumentando il controllo sociale. Aumentiamo la resistenza".

Dunque, dopo lo slogan, ecco le cinque famigerate strategie anti-drone: servirsi di un laser da puntare nell'occhio delle fotocamere del drone, oppure di un jammer, cioè di un disturbatore di onde che dovrebbe essere in grado di ostacolare il controllo a distanza del drone stesso.

Ma non è tutto, visto che viene caldeggiato l'acquisto addirittura di un drome kamikaze, oppure l'allestimento di una rete invisibile fatta con la lenza da pesca tirate tra gli edifici. Dunque, anche maniere assai più rudi come tiraci contro pietre, oppure sparandoci con un fucile a piombini, che è però prassi sconsigliata dallo stesso centro social cremonese "a causa di possibili effetti collaterali, basti pensare a qualche proiettile vagante che manca il bersaglio" e magari – aggiungiamo noi – va a colpire una persona…

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