Cosenza, nigeriano aggredisce madre con figlia in braccio e militari

Fortemente intenzionato a recuperare del denaro, quantomeno quello inserito nel carrello della donna, lo straniero l'ha spintonata, e poi ha preso a pugni il marito intervenuto in difesa della vittima e della bimba di soli 10 mesi che teneva in braccio. Necessaria una sedazione in caserma

Cosenza, nigeriano aggredisce madre con figlia in braccio e militari

Ha aggredito una coppia di genitori appena usciti da un supermercato con in braccio la figlioletta di soli 10 mesi, poi si è scagliato contro i carabinieri del comando di Rogliano (Cosenza), costretti ad utilizzare lo spray urticante, infine ha creato danni anche in caserma, spingendo gli stessi militari a richiedere l'intervento del 118.

Il responsabile è un 19enne nigeriano, che si trova al momento dietro le sbarre del carcere di Cosenza, e dovrà rispondere dell'accusa di tentata estorsione e lesioni personali, oltre che di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Come riferito dalla stampa locale, i fatti si sono verificati durante la tarda mattinata di venerdì 31 gennaio, quando la giovane coppia stava lasciando un supermercato di Piano Lago dopo aver concluso la spesa.

Sono le 12:30 quando la donna, che aveva in braccio la figlioletta di 10 mesi, viene avvicinata dall'africano, determinato a recuperare l'obolo dalla vittima appena adocchiata, alla quale offre i suoi servigi per caricare la merce acquistata all'interno dell'auto. Inutile ogni tentativo da parte della madre di respingere la proposta, anche perchè il marito stava sopraggiungendo per occuparsi di quel compito in prima persona.

Ormai il 19enne, infatti, era deciso a ottenere qualcosa, quantomeno la moneta inserita nel carrello. Ecco il motivo per cui la giovane madre, pur avendo in braccio la bimba, viene spinta con forza dallo straniero, che riesce a strapparle di mano proprio il carrello.

Rimasto lievemente attardato, il marito accorre in soccorso della ragazza e cerca di recuperare il carrello con la spesa appena fatta, ma l'extracomunitario lo aggredisce immediatamente. Con un pugno in pieno volto l'africano manda a terra l'uomo, mentre la compagna di quest'ultimo, pur se sotto choc, riesce a contattare le forze dell'ordine.

Per fortuna della coppia, ad intervenire rapidamente sul posto sono i carabinieri di Rogliano, già impegnati in un'operazione di pattugliamento nelle vicinanze del luogo dell'aggressione.

Grazie all'accurata descrizione del responsabile fornita dalla donna, gli uomini dell'Arma riescono ad individuare subito il nigeriano, che correva verso la vicina stazione ferroviaria nel vano tentativo di far perdere le proprie tracce.

Con le spalle al muro, l'africano si è rivoltato contro i carabinieri che gli chiedevano di identificarsi, aggredendoli con violenza. Una furia che è stata arginata anche grazie all'intervento di una seconda pattuglia giunta sul posto ed all'uso dello spray urticante.

Trasportato nella caserma di Rogliano, lo straniero ha proseguito con le proprie intemperanze, danneggiando la porta blindata di una camera di sicurezza e

costringendo i militari a richiedere l'ausilio di un'ambulanza del 118 per effettuare una sedazione del soggetto.

Il Gip del tribunale di Cosenza ha convalidato il fermo del 19enne e confermato la misura cautelare del carcere.

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