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Cosima, Michele, Sabrina: ​i segreti dietro la grafia

Sabrina e la mamma Cosima sono state condannate all'ergastolo per l'omicidio di Sarah Scazzi. "Zio Michele" invece dovrà scontare otto anni

Cosima, Michele, Sabrina: ​i segreti dietro la grafia

Non è tanto la bassa scolarità né la difficoltà nel socializzare ad aiutarci a delineare la personalità del soggetto in esame, poiché, come sempre, non sono né lo studio né gli apprendimenti scolastici che vanno ad influenzare il tipo d’intelligenza che ognuno di noi possiede fin dalla nascita. Infatti, Michele Misseri dimostra di saper usare nella comunicazione un tipo d’intelligenza e un carattere fondati sull’astuzia; ce lo dimostra la l’inclinazione fortemente pendente a destra che per il grafologo è indice di abilità seduttrice e di accaparramento. Dice a tal proposito padre G. Moretti che “esse sono persone gelose e nell’età matura tendono ad affezionarsi con la gioventù di diverso sesso dal loro; tale godimento non è certamente spirituale, ma piuttosto sessuale… 1“. Si potrebbe dire che il soggetto, anche attraverso altri indicatori grafici come ad esempio il prolungamento esagerato dei tagli delle “t”, possiede una verbosità e una loquacità aggressive. I sensi d’inferiorità, indici peculiari della sua personalità, hanno trovato terreno fertile nella sua pur triste istoria per innalzare l’Io a livelli per lui inusuali che hanno fatto della sua astuta intelligenza un’arma efficace per adire ad un contraddittorio al di sopra delle sue effettive competenze. Basti vedere le due immagini prima e dopo i fatti delittuosi, per capire come la grafia abbia individuato questa duplicità ancora prima degli avvenimenti che lo hanno coinvolto. E’ l’uomo dai due volti come pure dalla doppia personalità. Altra nota significativa, da sempre presente nella scrittura del Misseri, è il tratto congestionato e tremolante (in grafologia segno stentata), indice di una tensione emotiva che ha da sempre caratterizzato il suo abituale comportamento fatto di scatti, di collere improvvise e di repentini cambiamenti d’umore.

Cosima Serano - Dalla firma, che esplora soprattutto l’aspetto esteriore di una persona, emerge un carattere coperto e riservato, dovuto alla necessità di non manifestarsi apertamente in quanto, avendo una bassa stima di sé, ella compensa tale frustrazione con atteggiamenti di presunzione ostentata, mancanza di franchezza e tendenza all’inganno. Ella però copre una naturale tendenza alla falsità con atteggiamenti di apparente bonarietà e semplicità.

Sabrina Misseri - Osservando la grafia di Sabrina emergono alcuni elementi del carattere, peraltro comuni a molti ragazzi d’oggi (grafia tonda, piuttosto regolare, senza scosse, con una pressione costante, ossia senza scosse); all’occhio inesperto questo grafismo può apparire del tutto normale. Ma ciò che viene colto dall’esperto in scritture e che richiede una verifica profonda e attenta di questo linguaggio non verbale, sono alcuni segni particolari, indicatori del modo di vivere il mondo emozionale, capendo, senza preconcetti, come Sabrina abbia vissuto e viva tuttora la sua emotività affettiva. I ricci alla fine della parola, che svettano verso l’alto, esprimono un disturbo del pensiero, che potrebbe psicologicamente essere definito come fantasia, immaginazione o, addirittura, alterazione della realtà. Inoltre, altri segni grafici ci parlano di un carattere della ragazza basato sulla stranezza, sulla reattività, sull’ansia e su una forte gelosia; ciò è evidenziato dalle lettere rovesciate verso sinistra, dalla presenza esagerata e inopportuna di molti punti esclamativi e dalle lettere addossate tra loro. Insomma, la grafia nel suo insieme mostra segnali di un forte disturbo emotivo che però non è sufficiente per acclarare l’innocenza o la colpevolezza di Sabrina.

Il filo che separa il bene dal male è sempre molto sottile; basta vivere malamente un sentimento naturale ancorché morboso come la gelosia o l’invidia, per oltrepassare il limite. (Clicca qui per guardare le immagini dei biglietti di Sabrina, Cosima e Michele)


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