Cronache

Costi della politica: in Sicilia sono i più alti d'Europa

L'allarme delle Corte dei Conti su sprechi e malaffare: "Le assunzioni di personale nella pubblica amministrazione sono pratiche condizionate da eccessi ed abusi"

Costi della politica: in Sicilia sono i più alti d'Europa

Va alla Sicilia la medaglia d'oro dei costi della politica europea. È la Corte dei Conti a riconoscere all'isola il primato negativo, tirando uno schiaffo alla casta. In più, le assunzioni di personale nella pubblica amministrazione sono pratiche condizionate da eccessi ed abusi.

Una denuncia contenuta nella relazione annuale di Giuseppe Aloisio, procuratore regionale dell'organo statale: la politica sicula mantiene standard di spese superiori a quelli di tutti gli altri Paesi europei. Sotto accusa i rimborsi, le indennità, i vitalizi, peraltro già al centro di varie inchiestre della magistratura. Due fulgidi esempi sono l'ex Provincia di Catania e i gruppi parlamentari dell'Assemblea regionale siciliana. Al presidente del consiglio provinciale e alla quasi totalità dei consiglieri della città dell'elefante è contestato un danno di 450 mila euro per spese di missione e di funzionamento non compatibili con le esigenze istituzionali. Per quanto riguarda invece l'Ars, sette capigruppo parlamentari sono finito sotto giudizio per uso "non istituzionale" dei fondi per un danno totale di quasi 2 milioni di euro (per la precisione, il buco è di 1.925.496 euro). Soldi scialacquati in cene, regali e servizi personali.

E il problema non è circoscritto alla sola classe politica. I giudici contabili segnalano anche lo sperpero di soldi pubblici ad opera della Pa, che assume personale in maniera bulimica e che riconosce qualifiche o livelli superiori ai dipendenti della società partecipate della Regione.

"I disagi economici e sociali determinati dalla persistente congiuntura della Sicilia risultano aggravati da una gestione delle risorse pubbliche spesso non rispondente agli interessi della collettività.

In tale contesto, assumono particolare rilievo le questioni attinenti i costi della politica, oggetto di molteplici indagini e di diverse citazioni" sottolinea Giuseppe Aloisio, che punta infine il dito contro la corruzione e le frodi, che rappresentano un "indubbi fattori di un allarme sociale ineludibile e senza precedenti, anche per il rilevante danno d'immagine causato alla pubblica amministrazione per vicende corruttive".

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