Cronache

Costretta a tatuarsi il viso dall'ex. "Lesioni permanenti"

La relazione era nata sui social. Lui l'aveva obbligata a tatuarsi sul viso il suo nome. La Cassazione: "Ha deformato l'aspetto della fidanzata con lesioni permanenti"

Costretta a tatuarsi il viso dall'ex. "Lesioni permanenti"

Aveva costretto la fidanzata a tatuarsi il suo nome sul viso. Una circostanza su cui la Corte d'Appello di Roma prima, e la Cassazione poi, hanno sentenziato in modo perentorio: lesioni permanenti. Non è tutto. L'imputato, un ragazzo romano, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di pena per maltrattamenti in famiglia nonostante la convivenza con la compagna sia durata poco più di due settimane. "Anche se breve, il loro rapporto è stato stabile e intenso. La coppia progettava la vita in comune", hanno precisato gli ermellini a margine della sentenza.

La storia

Stando a quanto riporta il quotidiano Il Tempo, i fatti risalgono al 2019. I due ragazzi, Gianna e Paolo (entrambi nomi di fantasia), si conoscono sui social. Dapprima uno scambio di battute poi, via via, messaggi e lunghe chiacchierate in chat. Fino alla nascita di una vera e propria relazione sentimentale. Da lì, la scelta di andare a convivere e fare insieme progetti per il futuro. Ma quando si ritrovano sotto lo stesso tetto, il sogno d'amore si trasforma in un incubo. A farne le spese è Gianna che, durante il breve periodo di convivenza, subisce maltrattamenti da Paolo: picchiata, offesa e umiliata. Lei lo denuncia e, nel 2021, la Corte d'Appello di Roma condanna l'uomo per maltrattamenti in famiglia.

La sentenza della Cassazione

Una relazione dove non solo le botte erano all'ordine del giorno ma anche le vessazioni psicologiche. Al punto che la donna era stata costretta a farsi tatuare sul viso il nome del compagno: "Paolo". Lo aveva deciso lui convicendo il tatuatore che si trattava di una scelta condivisa. Ma la Cassazione, oltre alla condanna per maltrattamenti in famiglia, ha ritenuto che l'imputato avesse anche delle responsabilità penali per il tatuaggio.

"Ha deformato l'aspetto della fidanzata mediante lesioni permanenti al viso", hanno spiegato i magistrati che hanno condannato l'uomo anche per lesioni personali.

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