Coronavirus

Il Papa dona 60 mila euro all'ospedale di Bergamo

Papa Francesco, attraverso la diocesi di Bergamo, ha deciso di destinare 60mila euro all'ospedale Giovanni XXII. Un'altra donazione di Bergoglio

Il Papa dona 60 mila euro all'ospedale di Bergamo

Papa Francesco ha deciso di destinare 60 mila euro al Papa Giovanni XXIII, l'ospedale di Bergamo, che è stato costretto più di altri nosocomi a confrontarsi con la emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19.

La Chiesa cattolica è sempre in prima linea quando si tratta di "economia del dono". E questo non è il primo gesto del pontefice argentino nel corso di queste fasi del eccezionali per la storia recente della umanità. Jorge Mario Bergoglio, stando anche a quanto riportato dalla Sir, ha voluto inoltrare la cifra citata "per tramite del vescovo di Bergamo...come segno della sua premura e della sua carità". Durante queste settimane, il nosocomio bergamasco ha ricevuto numerose donazioni.

La diocesi lombarda, che è presieduta dal vescovo Francesco Beschi, ha voluto aggiungere qualche particolare in più su quanto messo in campo dal Santo Padre, specificando come "L’espressione della sua paternità come è comprensibile, raggiunge tutte le diocesi colpite dalla violenza del contagio, ma nello stesso tempo desidera manifestarsi particolarmente a quelle comunità che ne sono maggiormente colpite". E Bergamo è di sicuro tra le comunità "maggiormente colpite" in Italia e nel mondo. A metà marzo, Francesco si era già distinto per aver donato 100mila euro alla Caritas.

Anche in quel caso il Papa aveva voluto manifestare, attraverso un gesto concretissimo, la vicinanza del vescovo di Roma alle persone sofferenti per via del Covid-19. La Chiesa, adesso, si sta anche ponendo il tema di coloro che non possono ricevere assistenza sanitaria. Per non parlare delle persone che risultano essere prive di una dimora dove risiedere. La pastorale di Bergoglio, in questi anni, è spesso stata centrata sul tema degli "ultimi" e dei "penultimi" del pianeta. Le periferie esistenziali rischiano, così come ogni altra area del globo, di essere coinvolte in quello che ha già assunto le sembianze di un fenomeno in grado di sconvolgere un'epoca.

Sempre la diocesi bergamasca ha voluto rimarcare come "questo concreto segno della paternità del Santo Padre" sia stato predisposto anche per coadiuvare la "struttura nata alla Fiera che dai prossimi giorni risponderà ai bisogni di tutti i bergamaschi".

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