"Un modello che vada oltre a valutazioni settimanali". A ribadirne la necessità è il presidente regionale, Attilio Fontana, dopo aver appreso la collocazione della Lombardia nella zona arancione. "Serve un sistema più consolidato- ha aggiunto- in grado di garantire certezze concrete in ogni ambito, sia produttivo, sia di carattere famigliare, come ad esempio per l'attività scolastica". Per questo, bisogna superare il sistema basato sulle zone a colori in cui è divisa l'Italia: "La semplice definizione dei colori e delle relative fasce, basata su valutazione che spesso cambiano con frequenza molto rapida, vanno nella direzione opposta a quello che chiedono i cittadini e le imprese creando solo incertezze e danni economici rilevantissimi".
Il presidente Fontana, che oggi ha annunciato la nuova composizione della giunta regionale, con la sostituzione dell'assessore al Welfare Giulio Gallera, a cui è subentrato Letizia Moratti, ha ripreso anche il tema della scuola. "In Lombardia partirà a breve una sperimentazione importante e mirata", ha annunciato il governatore, spiegando che si tratta di un'operazione "basata sullo screening di studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado per verificare concretamente l'incidenza del virus in questo ambito".
L'ordinanza firmata ieri da Fontana prevede per lunedì 11 gennaio l'inizio delle lezioni per gli studenti delle scuole superiori. Ma gli alunni non potranno ancora tornare in aula: le lezioni, infatti, si svolgeranno al 100% con la didattica a distanza. "Non possiamo permetterci un'altra falsa partenza sulla scuola, con un apri e chiudi che non fa bene né a studenti né ai dati sanitari", aveva precisato ieri il governatore, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. "Preso atto dei dati e condivise le valutazioni con il Comitato tecnico scientifico lombardo- spiegava- abbiamo assunto l'orientamento di proseguire con la didattica a distanza al 100% fino al 24 gennaio per le scuole superiori".
In questo periodo, la Regione svolgerà "ulteriori valutazioni sull'andamento del virus in questo primo mese del 2021, sia per mettere in campo nuovi e concreti provvedimenti per supportare la ripartenza in sicurezza". In ogni caso, viene garantita la possibilità di svolgere attività in presenza in caso sia necessario l'uso di laboratori.
Non possiamo permetterci un'altra falsa partenza sulla #scuola, con un apri e chiudi che non fa bene né a studenti né ai...
Pubblicato da Attilio Fontana su Giovedì 7 gennaio 2021
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