Cronache

"La curva si abbassa". I dati di 11 Regioni: cosa succede

Dopo oltre tre mesi, c'è un calo dei nuovi positivi al Covid-19 su più di mezza Italia. Il dato medio è del -4,3%: ecco la situazione in tutte le Regioni

"La curva si abbassa". I dati di 11 Regioni: cosa succede

Migliora finalmente la situazione epidemiologica nel nostro Paese: dopo 13 settimane, quindi oltre tre mesi, i dati settimanali sui nuovi positivi al Covid-19 segnano una confortante inversione di tendenza.

Si abbassa la curva in 11 Regioni

È ancora presto per cantare vittoria e considerarci fuori dalla pandemia, certo, ma ben 11 Regioni italiane hanno visto calare la loro curva dei contagi del 4,3%. E il dato confortante ce lo dicono i tamponi effettuati, rimasto stabile rispetto alla settimana precedente (7,4 milioni contro 7,6). La Regione che ha visto il calo più vistoso è la Sicilia con -32,9% di nuovi positivi passati, in sette giorni, da 73.272 a 49.093. Al secondo posto c'è la Campania con il 31% in meno di nuovi positivi (da 152.304 a 105.039). Terzo posto per la Valle d'Aosta con il 22,1% di contagi in meno.

Cosa succede altrove

Subito dietro, come si legge su Repubblica, si trovano Molise (-21,2%), Calabria, (-19,2%), Lombardia (-14,1%), Sardegna -10,9%), Umbria (-5,6%), Abruzzo (-3%), Piemonte (-1,4%) e infine l'Emilia-Romagna con un calo dello 0,3%. Inversione di tendenza, invece, che non vale per le restanti nove Regioni italiane dove la curva continua a salire: il caso più eclatante è quello delle Marche con l'81.5% di nuovi casi e passata da 21.918 a 39.803 nuovi positivi negli ultimi sette giorni. Aumento significativo anche per la Basilicata con il +45,6% di nuovi positivi al Covid-19, la Puglia con un +33,7%, la Provincia Autonoma di Bolzano con il +18,5%, il Friuli Venezia Giulia con un +16,2%, il Veneto con un incremento dell'8,2%, il Lazio del +6,5%, la Liguria vede aumentare i propri casi del 5,1%, la Provincia di Trento del 4,7% e infine la Toscana con un incremento minimo del +0,4%.

Meno ricoveri in terapia intensiva

Le ottime notizie non si fermano ai soli contagi ma anche ai ricoveri in terapia intensiva: nella giornata di domenica 23 gennaio sono entrate 1.685 persone contro le 1.961 di domenica scorsa. La settimana precedente si era assistito ad un incremento del 5.6%, quella ancora prima addirittura del 20,9%. Non si fermano, però, i ricoveri ordinari che hanno visto un incremento, rispetto alla domenica precedente, del 4,4% anche se è ridotto rispetto alle settimane precedenti: infatti, domenica 17 gennaio l'aumento era stato del 18,3%, due settimane prima del 31,8% e tre settimane fa del 25,8%. Tutti dati che non vanno visti singolarmente ma insieme: se tre indizi fanno una prova, si comincia a vedere il primo calo generalizzato che può significare il superamento del famoso "picco".

Chi passa in arancione

Come ci siamo occupati sul Giornale.it, nonostante il peggio sembra essere lentamente alle spalle, nella giornata odierna sono passate in zona arancione 4 Regioni: Piemonte, Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo e Sicilia. Altre due, Puglia e Sardegna, sono invece passate in giallo. Per quanto riguarda, invece, i decessi, rimane sempre il dato più alto e drammatico di questa pandemia visto che 24 ore fa sono decedute 345 persone con il numero complessivo da inizio pandemia che tocca 143.523 vittime.

Ci si augura che, soprattutto questo dato, possa vedere quanto prima la tanto sperata inversione di tendenza per arrivare a contare il numero 0 sulla casella dei nuovi decessi Covid-19.

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