Crac Parmalat, dopo 20 anni Vacchi assolto dall'accusa di bancarotta

L'imprenditore e influencer Gianluca Vacchi è stato assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione nel processo "Parmatour". La sentenza: "Il fatto non sussiste"

Crac Parmalat, dopo 20 anni Vacchi assolto dall'accusa di bancarotta

Assolto "perché il fatto non sussiste". Quest'oggi il giudice del tribunale di Parma ha pronunciato la sentenza di assoluzione per Gianluca Vacchi, noto imprenditore e influencer, accusato di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione nel processo "Parmatour", uno dei filoni relativa all'inchiesta sul crac Parmalat del 2003. "Il lungo percorso processuale dà atto a Gianluca Vacchi della sua assoluta onestà", ha commentato alla Gazzetta di Parma l'avvocato Guido Magnisi, legale del volto noto di Instagram.

I fatti

I fatti fanno riferimento alla cosiddetta "operazione Last Minute Tour", a cavallo tra gli anni 2001 e 2002, quando la società Last Minute - di cui Vacchi era detentore della partecipazione azionaria - fu ceduta alla Hit, galassia del turismo facente capo al gruppo di Collecchio. Il costo dell'operazione commerciale fu di 29 milioni di euro. Una "cifra esorbitante" e determinata in modo arbitrario, secondo la Procura, il cui importo venne distratto da l'imprenditore bolognese in concorso con Callisto Tanzi, Fausto Tonna, Clauio Baratta e Paola Visconti (nipote di Tanzi) allo scopo di creare pregiudizio ai creditori. Dopo una condanna a tre anni e sei mesi in primo grado, in appello a Bologna la decisione su Vacchi, nel 2014, era stata annullata, per essere il fatto ritenuto in sentenza diverso da quello contestato e gli atti rimandati al tribunale parmigiano per un nuovo giudizio.

L'assoluzione di Vacchi

Dopo circa vent'anni e un lungo iter processuale, quest'oggi, il tribunale di Parma ha assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione Gianluca Vacchi perché "il fatto non sussiste".

"Il lungo percorso processuale dà atto a Gianluca Vacchi della sua assoluta onestà professionale ed estraneità alle vicende del crac Parmalat, da un lato. Dall’altro, riconosce all’invenzione di Last Minute Tour la capacità di un imprenditore genialmente estroso", ha commentato l'avvocato Guido Magnisi, legale di Vacchi.

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