Cronache

Crema, sindaco Bonaldi registra 4 stranieri: caso finisce al prefetto

Attacco alla legge sicurezza, grazie ad un interpretazione dell’art.13 il sindaco Pd Stefania Bonaldi iscrive all’anagrafe 4 stranieri e manda gli atti al prefetto. Si attendono gli sviluppi

Crema, sindaco Bonaldi registra 4 stranieri: caso finisce al prefetto

A Crema quattro cittadini stranieri sono stati registrati all’anagrafe del Comune nonostante questo vada contro le norme previste dal decreto sicurezza.

Ad occuparsi di tutte le procedure il primo cittadino Stefania Bonaldi, che ha addirittura richiesto l’abilitazione al programma online dell’ufficio competente per poter provvedere da sola all’iscrizione degli extracomunitari. Una scelta compiuta proprio per non far ricadere eventuali responsabilità sui dipendenti.

Il pensiero del sindaco Bonaldi sul tema “decreto Salvini” è, del resto, assai noto. L’esponente Pd ha mostrato fin da subito un palese dissenso nei confronti della legge, affermato che avrebbe tentato in ogni modo di opporvisi. Dichiarazione, questa, che aveva provocato un acceso botta e risposta con l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato.

Detto fatto, dunque. Grazie ai consigli di alcuni avvocati, Stefania Bonaldi è riuscita a trovare un cavillo all’interno dell’articolo 13 (Disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza) che le ha permesso di procedere con la registrazione anagrafica.

Finita al centro delle polemiche dopo la tentata strage del bus, dove 51 ragazzini hanno rischiato la vita a causa delle folli intenzioni del senegalese Ousseynou Sy, il primo cittadino di Crema riporta nuovamente l’attenzione su di sé. Agendo volontariamente contro una legge che, per quanto da lei mal digerita, è da tempo in vigore.

Fino a ieri sono quattro gli stranieri registrati, ma nulla esclude che il primo cittadino possa in futuro provvedere all’iscrizione di altri extracomunitari. Al termine dell’operazione, Bonaldi ha immediatamente trasmesso gli atti al prefetto di Cremona Paola Picciafuochi, perché possa esprimersi sul caso.

Ma sono in tanti a ritenere che il gesto del sindaco, di fatto contrario alla norma corrente, possa portare alla formulazione di una denuncia nei suoi confronti.

Inutile dire che, a seconda di come si evolverà la vicenda, sono parecchi i primi cittadini disposti a seguire l’esempio della Bonaldi.

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