Coronavirus

Cremona, primo risveglio in terapia intensiva

La donna ha 52 anni e non vede l’ora di tornare a casa. La bella notizia è stata condivisa sulla pagina Facebook dell’azienda socio sanitaria territoriale

Cremona, primo risveglio in terapia intensiva

Questa mattina, domenica 22 marzo, l’ospedale di Cremona ha tirato un sospiro di sollievo e incassato una grande soddisfazione. Una paziente 52enne ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva si è infatti risvegliata. Proprio nel giorno peggiore per la Lombardia.

L'ospedale di Cremona tira un sospiro di sollievo

Di rilevanza particolarmente importante anche perché, in 30 giorni, si tratta della prima volta che ciò avviene in quel reparto, dove tutti i pazienti che vengono ricoverati sono in gravi condizioni e intubati in sedazione profonda. Quando poi le loro condizioni fisiche iniziano a migliorare, vengono trasferiti immediatamente in altre strutture ospedaliere per continuare la degenza e per poter permettere ad altri contagiati di occupare il loro letto. E gli angeli, che hanno passato giorni e notti a occuparsi di loro, non hanno alla fine la soddisfazione di vederli risvegliare. Forse per questo la gioia è stata immensa e medici e infermieri hanno deciso di condividere la bella notizia sulla pagina Facebook dell’ospedale di Cremona.

Il risveglio nel reparto di terapia intensiva

Il personale sanitario ha raccontato quanto avvenuto e postato, dopo aver chiesto il consenso alla paziente, la foto che la ritrae distesa sul letto, con la mascherina per l’ossigeno e il pollice alzato verso l’obbiettivo fotografico. La 52enne, come sottolineato dai sanitari “non vede l'ora di tornare a casa. Per questo chiede a voi, che potete, di starci a casa”. Un appello verso tutti coloro che ancora non si rendono conto che l’unico modo possibile per fermare l’epidemia è quello di chiudersi in casa. L’ospedale di Cremona sta attraversando una situazione davvero drammatica, la cappella è zeppa di bare.

Erano state le 24 ore peggiori

Nel messaggio social dell’azienda socio sanitaria territoriale si legge che, “per chi si è preso cura di Lei, il suo risveglio, è una gioia che allevia la fatica, restituisce senso alla cura e alimenta la speranza. Anche se è importante ricordare che ieri nel nostro Paese ci sono stati 800 decessi (545 in Lombardia) e 4.821 nuovi contagiati. Le persone con coronavirus in Italia sono 42.681”. Quella tra venerdì e sabato è stata la giornata peggiore per la Lombardia, da quando ha avuto inizio l’emergenza Covid-19. Alla fine i decessi registrati sono stati 546, il picco più alto raggiunto in regione. I pazienti in terapia intensiva sono aumentati di 43 soggetti, per un totale di 1.093.

In un momento di sconforto, vedere una paziente riaprire gli occhi è sicuramente una iniezione di fiducia e speranza per tutti i medici e infermieri che stanno lavorando duramente.

Commenti