Cronache

Il fallimento di Sala: a Milano il record di criminalità

La classifica pubblicata dal Sole 24 Ore è impietosa: la città metropolitana è prima in Italia per numero di furti rilevati ogni 100mila abitanti

Il fallimento di Sala: a Milano il record di criminalità

È la città con più furti rilevati ogni 100mila abitanti, in particolare nei negozi e nelle auto in sosta. Milano, guidata dal sindaco Giuseppe Sala e dal centrosinistra, è settima per denunce di violenze sessuali, seconda per rapine in pubblica via e terza per associazioni per delinquere. La classifica del Sole 24 Ore sull’indice di criminalità 2022 dei centri italiani è impietosa con la capitale finanziaria dello Stivale, seguita da Torino, Bologna e Roma. Numerosi record negativi in tema di sicurezza che confermano l’inadeguatezza delle azioni politiche dell’amministrazione comunale in carica. Gli ultimi dati - relativi al 2021 - snocciolati dal quotidiano economico, purtroppo, non sono una sorpresa. E l’escalation di violenza in città non accenna a diminuire, nonostante il grido d’allarme lanciato nel recente passato dalle forze politiche dell’opposizione e da esponenti della società civile.

La mappa dei delitti commessi è denunciati, fornita anche quest'anno dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno al Sole 24 Ore, ha confermato, però, il trend in calo dei reati: confrontando i dati 2021 con quelli del 2019, prima della pandemia, si registra una diminuzione generalizzata in termini quantitativi degli illeciti. E l'andamento è confermato in tutte le aree metropolitane: Milano, per esempio, ha messo a segno un -11,8%, mentre Roma è a -6,8%;  Firenze, Venezia e Bologna sono le grandi città con la flessione più marcata, pari al -24,6%, -17,8% e -15,3 per cento.

In merito alle condizioni di disagio dei cittadini milanesi, non era passato inosservato, come riportato da IlGiornale.it, lo sfogo dell’influencer Chiara Ferragni. La fashion blogger, le cui simpatie convergono notoriamente a sinistra, questa estate aveva tuonato contro il sindaco Sala. “Sono angosciata e amareggiata – aveva scritto – dalla violenza che continua a esserci a Milano. Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa”. Un messaggio diretto che, evidentemente, è stato trascurato dal primo cittadino e dalla sua giunta.

Polemico era stato, nello stesso periodo, anche l’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Riccardo De Corato, esponente di Fratelli d’Italia, il quale ha accusato più volte Sala di sminuire il problema. “Nessun piano di azione per arginare l’escalation di violenza in città – aveva dichiarato alle agenzia di stampa – nessuna iniziativa in programma per salvare il salvabile, ma solo effimere parole e promesse”. Milano maglia nera in materia di criminalità preoccupa anche il governo centrale, poiché le cifre dei furti e delle rapine superano di gran lunga altre città metropolitane come Roma e Napoli e la soluzione non è certamente quella di sminuire il problema come da mesi cerca di fare il sindaco Sala.

L'eurodeputata e consigliere comunale della Lega a Milano, Silvia Sardone, ha commentato, a caldo, la classifica del Sole 24 Ore. "La gravità dei reati da strada - ha scritto in una nota - è sempre più evidente, con furti e aggressioni in continuazione. Solo il sindaco Sala e la sua giunta persistono a negare ciò che è chiaro a tutti. Parlano ancora di percezione e non si rendono conto di una situazione complessiva di insicurezza diffusa, dalle periferie al centro. C'è inoltre un chiaro collegamento tra criminalità per strada e immigrazione clandestina come evidenziato dai dati sui reati e dal numero di stranieri nelle carceri. Continuando a sottovalutare il problema, la sinistra non fa un buon servizio alla città". Per Sardone servirebbero più forze dell'ordine nelle strade, l'esercito nelle aree più difficili, più controlli sui mezzi pubblici e intorno alle stazioni.

“Anche quest’anno Milano raggiunge la vetta della classifica delle città italiane con più reati. Ennesimo primato del centrosinistra, coi sindaci Pisapia e Sala, a cui non vogliamo far mancare il sostegno e l’entusiasmo dei milanesi. Quindi invitiamo il sindaco in carica e il presidente del Municipio 2 per un brindisi in strada". Così, invece, ha ironizzato Luca Lepore, capogruppo della Lega in Municipio 2. “Credo - ha aggiunto - che sia importante che i cittadini possano congratularsi con Beppe Sala per questo risultato. Noi modestamente ci mettiamo a disposizione per organizzare un grande rinfresco urbano, in una via o piazza del nostro municipio caratterizzata da criminalità e degrado, per garantire una festa al sindaco come si merita.

Le bollicine le portiamo noi”.

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