Coronavirus

Dai balli alle bomboniere di nozze: quando e come si può festeggiare

Ecco quali saranno le regole da dover seguire per poter organizzare un ricevimento in tutta sicurezza

Dai balli alle bomboniere di nozze: quando e come si può festeggiare

Forse, ma la data è ancora incerta, potremo finalmente organizzare le feste di matrimonio dal 15 giugno. Naturalmente se ci troviamo in zona gialla. Entro il prossimo 15 maggio il Comitato tecnico scientifico dovrebbe dare la sua opinione in proposito. Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha già però asserito: “Da metà maggio potremo procedere con ulteriori riaperture, penso ad esempio a coloro che organizzano matrimoni che al momento sono quelli più indietro rispetto alle riaperture”. Ha inoltre precisato che la cosa importante è avere a questo punto una tabella di marcia. Ha poi aggiunto che non è possibile dare una data precisa, che però la campagna vaccinale prosegue molto bene e che, una volta arrivati a un certo target, si potranno fare tante cose. L’importante, ha ribadito, è avere una scaletta di riaperture, come quella presente nell’ultimo decreto.

Chiesta una data certa per le feste di matrimonio

Chi lavora nel settore chiede però una data certa. Come riportato dal Corriere, Michele Boccardi, presidente di Assoeventi di Confindustria, ha spiegato che serve una data certa, qualunque essa sia, in modo da evitare di mandare all’aria i calendari già fissati per i prossimi mesi. Infatti, “l’anno scorso il protocollo di sicurezza arrivò in ritardo e l’85% delle feste di matrimonio, ne erano complessivamente previste 186mila, venne annullato, con la cancellazione del 90% del fatturato che passò da 10 a 1 miliardo di euro, con 850mila lavoratori stagionali che non trovarono occupazione. Per questo, adesso, ci siamo portati avanti. Ci manca soltanto la data certa per la riapertura in sicurezza, aspettando in futuro il matrimonio Covid free qualora tutti gli invitati dovessero avere il green pass. Per ora ci basta una data per riaprire rispettando i protocolli”.

Il protocollo messo a punto dagli operatori del settore

Gli operatori del settore hanno proposto un protocollo per le riaperture che già da fine aprile è stato accettato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Adesso manca solo una data ufficiale per ripartire. Nel protocollo si rispettano prima di tutto le norme generali che vengono seguite per lo svolgimento dei riti sia religiosi che civili. Inoltre sono state aggiunte delle indicazioni integrative relative ai banchetti in occasione di matrimoni o anche di prime comunioni o cresime. Per esempio si parla di divieto di self-service, di una distanza doppia tra i tavoli, dell’obbligo per tutti i presenti di indossare le mascherine, e della presenza di un Covid manager.

Le regole per partecipare alla festa

Gli invitati alla festa dovranno seguire alcune regole. Innanzitutto dovranno consegnare una autodichiarazione per confermare di aver preso visione del protocollo anti-contagio della struttura, dovranno assicurare di non essere venuti in contatto con persone positive al Covid nei 14 giorni precedenti e anche l’assenza di sintomi influenzali e/o febbre. All’entrata dovranno sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea, fermo restando che con 37,5 gradi verrà vietato l’accesso. Qualora vengano lasciati in guardaroba indumenti o oggetti personali, questi dovranno venire chiusi in appositi sacchetti porta abiti.

La figura del Covid manager

L’organizzazione inizierà giorni prima della festa e proseguirà anche dopo. Tutti gli invitati dovranno essere informati adeguatamente e precedentemente sulle norme da rispettare durante l’evento. Dopo che la festa sarà terminata, occorrerà conservare l’elenco di tutti i partecipanti per 14 giorni, in caso si verificassero delle positività al virus, così da poter tracciare tutti i presenti. E qui entra in gioco la figura del Covid manager, persona scelta tra i dipendenti dell’azienda, che si occuperò di tutto ciò. Sarà suo compito verificare che venga rispettato il protocollo sia da parte degli invitati che del personale della struttura. Dovrà anche evitare che si verifichino assembramenti e controllare che, quando previsto, vengano indossate le mascherine. Inoltre si occuperà di raccogliere la documentazione nella fase di preparazione dell’evento e dell’ingresso degli ospiti. Il Covid manager dovrà venire affiancato da personale di supporto in modo da poter garantire un rapporto non inferiore a 1 addetto al controllo ogni 50 ospiti.

Uso della mascherina anche per gli sposi

Tutti, invitati e sposi compresi, dovranno indossare la mascherina, chirurgica o superiore, sia negli ambienti interni, se non seduti al tavolo, che in quelli esterni, qualora non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro. Anche il personale di servizio dovrà indossare la mascherina e dovrà igienizzare frequentemente le mani. Gli invitati potranno non indossare la protezione quando si allontanano dal proprio tavolo per raggiungere per esempio il bar o il bagno. Purché venga sempre rispettata la distanza di sicurezza tra soggetti non conviventi.

All’aperto o cambiando spesso l’aria

La raccomandazione è che questi eventi si svolgano in luoghi aperti. Nel caso però ciò non fosse possibile, il ricambio d’aria deve sempre essere garantito, aprendo porte e finestre, meteo permettendo. Sarà obbligatorio, dove tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria negli impianti di condizionamento. A impianto fermo va garantita la pulizia dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Nei bagni deve essere mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

Le regole per buffet e self-service

Il buffet è consentito, a patto che la somministrazione venga fatta dal personale incaricato, senza che l’ospite tocchi gli alimenti esposti e sempre mantenendo la mascherina indossata e la distanza di almeno 1 metro. Il self-service è consentito solo se i prodotti esposti sono confezionati in monodose, evitando sempre gli assembramenti.

La distanza tra i tavoli

La distanza minima tra i tavoli, considerando lo spazio occupato dalle sedie, deve essere di almeno 2 metri. Se possibile, meglio arrivare a 2 metri e mezzo. Tra le sedute dovrà esserci una distanza di almeno un metro, tranne che per i soggetti conviventi. Il numero massimo di invitati dipenderà dal numero di tavoli che si potranno organizzare con le distanze prima rese note. Il gestore potrà chiedere una autocertificazione che attesti la convivenza tra i soggetti.

Il menu e il pane

Consigliato un menù unico al tableau marriage o anche menù individuali ad uso esclusivo dell’ospite, così da non venire passato di mano in mano. Le salse, il pane, i cracker, e i grissini potranno essere somministrati ai singoli commensali in monoporzione non confezionata, ma servita direttamente utilizzando delle pinze. I piatti, i bicchieri, e le posate utilizzati verranno lavati in lavastoviglie a temperatura adeguata, secondo la normativa HACCP già in vigore. Inoltre è consigliato l’uso di segnaposto per mantenere le postazioni ai tavoli.

Fotografi con mascherina

Anche i fotografi dovranno indossare la mascherina chirurgica se non riusciranno a mantenere la distanza di un metro dagli invitati e dagli sposi.

Via a musica e danze

I gruppi musicali dovranno mantenere una distanza di almeno 3 metri dal pubblico, se non ci sono barriere antidroplets vicino al microfono. La mascherina dovrà essere usata solo in caso di spostamenti nelle aree comuni interne. Attenzione particolare alle norme igieniche se lo stesso microfono verrà utilizzato da soggetti diversi. I balli saranno consentiti nella prima fase solo all’esterno e mantenendo la distanza di sicurezza. Balli in spazi interni solo in zona bianca quando la curva epidemiologica sarà meno preoccupante. E sempre cambiando spesso l’aria.

Consegna delle bomboniere

Queste non potranno venire distribuite alla fine della festa di matrimonio, come avveniva in passato, quando erano disposte su un tavolo e ogni invitato la prendeva prima di andare via. Saranno gli sposi a poterle dare agli invitati dopo aver igienizzato le mani. Anche se con qualche raccomandazione e qualche regola da seguire, anche quest’anno ci si potrà sposare e organizzare la propria festa di matrimonio.

Sempre che non vi sia passata la voglia.

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