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De Luca va a prendere le uova dai genitori, sui social impazza la polemica

Bufera social sul sindaco di Messina Cateno De Luca che, su Facebook, ha raccontato di essersi fatto 30 km per andare dai suoi genitori a Fiumedinisi per prendere uova e lattuga. "Dove c...vai?" "Non erano evitati gli spostamenti?" La replica del sindaco: "Abito lì ed avevo l'autocertificazione"

De Luca va a prendere le uova dai genitori, sui social impazza la polemica

Predica bene ma razzola male. Il sindaco di Messina Cateno de Luca è stato colto con le mani...nelle uova. Oltre all'ipotizzato reato di vilipendio in seguito alla denuncia del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, il sindaco di Messina deve fare i conti con nuove polemiche.

Ribattezzato da molti "Scateno" o "sceriffo" per le prese di posizione urlate a gran voce contro alcuni cittadini messinesi che non hanno osservato a dovere tutte le restrizioni imposte dal governo, come riporta il Corriere, dai social è partito un nuovo attacco al primo cittadino della città dello stretto.

Le uova della discordia

La polemica è scoppiata in seguito ad una foto postata dallo stesso De Luca in cui mostra, fiero, le fresche uova di gallina che è andato a raccogliere a casa della sua famiglia a Fiumedinisi, piccolo centro a 30 km dal capoluogo messinese. "Stamattina mia madre mi ha telefonato verso le 7 e mi intimato di andare in campagna da lei a prendere otto uova fresche e quattro lattughe appena raccolte" - scrive De Luca sul proprio profilo Facebook raccogliendo più di 23 mila reazioni ed oltre seimila commenti - Almeno ho avuto modo di salutare a distanza i miei genitori oltre che a rifornirmi di cibo fresco e genuino. Altro che supermercato! Buongiorno a tutti voi".

Le reazioni

"Ma come, se non ci si può spostare dal proprio comune o uscire di casa, perché il sindaco va dai genitori per le uova?" Se lo saranno chiesti in molti, che non hanno esitato a commentare la vicenda. "Dove c... vai, stai a casa!", "Allora anche io esco e vado da mia madre", ed anche "da un sindaco che ordina di restare a casa e che non vede l’ora di far sorvolare droni sulle nostre teste al grido “Dove cazzo vai, torna a casa“, ci aspetteremmo che sia il primo a dare il buon esempio", sono solo alcuni tra i commenti più coloriti dei cittadini messinesi "arrabbiati" con chi se l'è tanto presa con loro. "A casa a stari (a casa devi stare, ndr) De Luca, sei soggetto allo Stato italiano, come tutti. A casa a stari.... finiscila di fare teatro".

La replica

Non si è fatta attendere, però, la replica del sindaco De Luca attraverso Adnkronos. "Si è trattato purtroppo del solito ignobile attacco dei soliti noti. Io non solo sono residente a Fiumedinisi - spiega - ma ci abito, quindi sono domiciliato a tutti gli effetti. Lì vivono mia moglie e i miei due bambini. Ed a 150 metri d'aria abitano i miei genitori. La mia vita si svolge a Fiumedinisi" e ripercorre l'ormai famosa mattinata delle uova in cui "mia madre mi ha chiamato per chiedermi di prendere uova e lattughe. Ero dotato di autocertificazione, perché sono ligio al dovere. Il mio è stato un approvigionamento alimentare - spiega - invece di prenderli al supermercato li ha presi da mia madre. Tutto qui"

"Comprovate esigenze lavorative?"

In un video sul proprio profilo, il sindaco De Luca afferma di essere "andato semplicemente a prendermi un po' di uova ed un po' di ortaggi" scatenando una seconda ondata di commenti: se è vero che per "Comprovate esigenze lavorative" ci si può spostare da un comune all'altro e, ovviamente, il sindaco di una città ne ha tutto il diritto ed anche il dovere, la situazione cambia se a prendere le uova gli ortaggi "ci sia andato apposta", come ha fatto intendere De Luca.

"Scateno, il problema non sta nel luogo della sua residenza, sta nel fatto che lei è andato in campagna a raccogliere le uova e le lattughe. Noi ci possiamo andare? Perché i suoi vigili hanno multato gente che si recava in campagna? Mi faccia sapere", scrive Emanuela, uno tra i tantissimi commenti inviperiti dei cittadini. "Caro sindaco, mio nonno ha un orto .. posso andare così evitiamo di andare dal fruttivendolo??? È lei che sta strumentalizzando tutta la situazione.. meno selfie e più fatti", scrive Gaetano.

La "linea" De Luca

Balzato agli onori delle cronache per le sue prese di posizioni forti e "gridate", in queste settimane di emergenza sanitaria De Luca non ha esitato a condurre blitz notturni e diurni in prima persona al seguito della polizia locale per controllare persone ed esercizi commerciali, ha emanato provvedimenti più restrittivi dei decreti del Presidente del Consiglio ed ha minacciato di farsi arrestare qualora non fossero finiti i rientri in Sicilia dal nord.

Ha anche registrato la sua voce che i droni, usati per controllare il territorio messinese, emanavano se beccavano qualche "furbetto" della quarantena. Da "Dove c... vai torna a casa" a "Non si esce! Questo è l’ordine del sindaco De Luca e basta, vi becco a uno a uno; non si esce da casa, né passìu né babbìu" (né passeggiate né voglia di scherzare, ndr).

Il precedente

Non è la prima volta che De Luca, abilissimo comunicatore anche sui social network, finisce nell’occhio del ciclone e viene contestato per i suoi comportamenti: nel luglio del 2018, appena eletto, durante una visita in una spiaggia della città trovò dei rifiuti e li raccolse.

Subito dopo pubblicò le foto appellandosi al senso civico ma sui social network la città si divise fra elogi e repliche piccate.

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