L’impianto non è in regola con le normative relative allo smaltimento dei rifiuti, il depuratore è fuori uso e il registro non veniva aggiornato: i carabinieri appongono i sigilli a un’officina – autolavaggio di Poggiomarino in provincia di Napoli.
L’operazione porta la firma dei militari della stazione forestale di Roccarainola che, nel fine settimana, hanno sottoposto a controlli alcune attività della zona. Così hanno scoperto che in quell’officina con autolavaggio annesso c’erano, stando alle risultanze dei controlli, troppi “buchi” nel rispetto delle stringenti normative poste a tutela dell’ambiente. I carabinieri forestali, difatti, non sono riusciti a trovare documentazione regolare sullo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività.
Inoltre, hanno scoperto che il depuratore annesso alla struttura era fuori uso e non funzionante. In pratica, gli scarichi non venivano trattati minimamente e finivano smaltiti senza nessun trattamento.
Infine, stando ai rilievi dei carabinieri forestali, il registro di carico e scarico dei rifiuti non era stato aggiornato con le ultime rimesse.Per queste ragioni, i militari hanno messo sotto sequestro l’officina mentre il titolare dell’impianto, un 58enne del posto, è stato deferito all’autorità giudiziaria.
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