La concessionaria Negro di Treviso è una delle più rinomate della zona, fondata nel 1952 e guidata sempre dalla stessa famiglia, che vende auto prestigiose, tra cui Porsche, Audi, Volkswagen e Skoda. Il nome però non è "politicamente corretto" e Facebook ha deciso di censurarlo, bloccando la pubblicità della concessionaria.
Contro la decisione del social network si è scagliato, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Piergiorgio Paladin, titolare dell'agenzia Ideeuropee: "Facebook combatte il razzismo... discriminando i cognomi italiani.nPer noi è un vanto lavorare insieme a questa famiglia, per la serietà e professionalità che dimostra. Peccato che Zuckerberg e i suoi meravigliosi filtri anti-razzismo non siano della stessa idea: ogni volta che facciamo una sponsorizzata ce la bloccano". Infatti, l'algoritmo di Facebook percepisce il cognome dei titolari della concessionaria come una"volgarità che può offendere le persone". La soluzione proposta dal social è di "rimuovere le volgarità dall'inserzione". Ma se la volgarità in questione è il proprio cognome, l'operazione diventa parecchio complessa: "Se fate Negro di cognome, fare sponsorizzate su Facebook costa doppia fatica".
Non è la prima volta che l'algoritmo di Facebook inciampa in simili errori: a giugno, il social di Zuckerberg aveva censurato lo spot del candidato di Forza Italia, Michele Dalla Negra, perché considerato razzista, e lo scorso anno anche la foto della Fontana delle Tette di Treviso era stata oscurata.
L'unico modo per superare il problema
sembrerebbe quello di insistere da parte delle agenzie di comunicazione e dei social media manager: prima o poi l'algoritmo si stanca e concede la possibilità di usare la parola Negro, con la lettera maiuscola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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