Coronavirus

Sei in autosorveglianza? Ecco cos'è e come funziona

Chi è vaccinato con tre dosi oppure è guarito o ha ricevuto due dosi da meno di 4 mesi non deve più mettersi in quarantena in caso di contatto stretto con positivo

Cos'è e come funziona l'autosorveglianza Covid

Ancora qualche dubbio riguarda l’autosorveglianza nel caso in cui un soggetto sia stato a stretto contatto con una persona risultata poi positiva al Covid-19. Nel testo del decreto del 30 dicembre 2021 si legge che "la cessazione della auto-sorveglianza consegue all'esito negativo di un test antigenico o molecolare". Il rischio è che con la diffusione della variante Omicron milioni di italiani siano costretti a chiudersi in casa, con conseguente grave problema per l’economia già messa a dura prova. Questo problema ha portato il governo a rivedere qualcosa e a parlare di quarantena precauzionale. Proprio per evitare il blocco dell’intero Paese.

Vaccinati e autosorveglianza

Nel provvedimento che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 30 dicembre si legge che chi è vaccinato con due dosi da meno di 4 mesi o con tre dosi non debba più andare in quarantena in caso sia venuto a stretto contatto con una persona positiva al Covid. Le nuove misure sono entrate in vigore venerdì 31 dicembre, ovvero il giorno seguente la pubblicazione del nuovo decreto legge in Gazzetta ufficiale. Il decreto è stato poi integrato da una circolare ad hoc emanata dal ministero della Salute. La quarantena precauzionale è stata abolita per coloro che sono entrati in stretto contatto con un positivo al Covid, sempre che abbiano ricevuto la dose booster, oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario, ovvero doppia dose, monodose o pregressa infezione e dose vaccino, da meno di 4 mesi, oppure che siano guariti dal virus da meno di 4 mesi. A condizione che siano soggetti asintomatici.

Booster o doppia dose da meno di quattro mesi: quali misure

In base alle nuove regole, chi ha ricevuto la dose booster oppure è vaccinato o anche guarito dal Covid da meno di quattro mesi, in caso di contatto stretto con un soggetto risultato positivo al Covid, può uscire di casa ma è obbligato a indossare la mascherina di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall'ultima esposizione. Tutto questo a patto che sia però asintomatico. Il periodo di autosorveglianza previsto è di cinque giorni. Durante questo periodo deve essere eseguito un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi. Se il soggetto risulta ancora sintomatico il tampone deve essere ripetuto nuovamente al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con il positivo. Il test si può effettuare anche presso i centri privati abilitati. Per chi resta asintomatico il periodo di autosorveglianza termina al quinto giorno senza obbligo di sottoporsi a un tampone.

Contatti stretti

Con contatti stretti si intendono i conviventi; chi ha avuto un contatto fisico diretto, come per esempio una stretta di mano; chi è stato a contatto diretto, faccia a faccia, per più di 15 minuti a meno di 2 metri di distanza senza protezione facciale e in un ambiente chiuso; il passeggero in treno o in aereo seduto a meno di due posti di distanza; i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo o del treno in cui il soggetto positivo era seduto; il personale sanitario che non portava adeguati dispositivi di protezione.

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